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11:03 · 28 novembre 2025

PIL Italia a +0,6%. Inflazione stabile a +1,2%

Punti chiave
Punti chiave
  • Pil Italia a +0,6% su base annuale, meglio delle aspettative 
  • Inflazione Italia a 1,2%, peggio delle aspettative 
  • Diminuiscono i prezzi del "Carrello della Spesa" da 2,1% a 1,9%

Pil italiano in leggera crescita su base annuale dal +0,4% a +0,6% mentre su base trimestrale la crescita é dello 0,1%, migliore rispetto al -0,1% dello scorso dato. Da inizio anno il Pil italiano cresce dello 0,5%. L'inflazione si attesta a +1,2% su base annuale mentre scende nettamente su base mensile a -0,2% contro un -0,1% delle stime. 

Pil Italia, i fattori di crescita

Tra i fattori di crescita del Pil italiano abbiamo dal lato della domanda la spesa per investimenti fissi lordi a +0,6%, consumi finali +0,1%. Aumenta anche la domanda estera netta a +0,6%, diminuiscono le scorte a -0,6%. Le ore lavorate aumentano dello 0,7% e dello 0,6% le unitá di lavoro. I redditi pro-capite da lavoro dipendente aumentano dello 0,8%. 

 

Grafico del Pil Italia su base annuale - Fonte: TradingView - Istat

Inflazione stabile a 1,2%

L'inflazione rimane stabile anno su anno a 1,2%, la stima prevedeva una crescita a 1,4%, quindi un dato inferiore alle attese. Da inizio anno l'inflazione é a 1,5%. Di seguito le componenti che hanno influito sul dato attuale 

  •  Alimentari non lavorati da 1,9% a 1,4%
  • Energetici Regolamentati da -0,5% a -3,3%
  • Trasporti da 2% a 0,8%
  • Alimentari lavorati da 2,5% a 2,7%
  • Energetici Non Regolamentati da -4,9% a -4,4%
  • Beni Durevoli da -0,8% a -0,1%
  • Carrello della Spesa da 2,1% a 1,9%
 

Grafico dell'Inflazione italiana su base annuale - Fonte: TradingView - Istat 

Commento dell'Analista di XTB

I dati di oggi confermano l'attuale congiuntura economica dell'Italia che di base presenta una crescita strutturalmente non eccezionale ma stabilmente intorno o poco sopra lo 0%. Sorprende l'aumento della domanda dall'estero che in clima di dazi poteva invece subire un arresto marcato che avrebbe portato inevitabilmente ad un peggioramento della situazione. Per quanto riguarda l'inflazione, driver fondamentale per la politica monetaria europea insieme ai dati degli altri paesi europei, vediamo una stabilizzazione tra 1% e 2%, una condizione ideale per la nostra economica. Per quanto riguarda la tendenze, vediamo come i prezzi dell'energia siano in netto calo, sono numeri negativi sia per gli energetici regolamentati e non regolamentati, complice di questa situazione sicuramente il prezzo del petrolio in netto calo e il dollaro che ha visto un deprezzamento importante nel corso del 2025. Per quanto riguarda i consumi si guardi il "carrello della spesa" che di fatto scende, indice di una minor propensione dei consumatori a comprare a certi prezzi. Questo potrebbe essere utilizzato come vero indicatore dell'inflazione reale che affrontano i consumatori a fronte della volatilitá dei prezzi dell'energia che incidono molto su tutte le altre componenti. La situazione é al momento stabile e non vediamo particolari criticitá. 

 

 

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