Oggi scade l'accordo sull'esportazione di cereali dall'Ucraina via mare. Le Nazioni Unite hanno chiesto alla Russia di estenderlo prima del fine settimana, ma finora non è stata ricevuta alcuna risposta. Si prevede che il termine per il raggiungimento di un nuovo accordo possa essere posticipato, se mai dovesse accadere.
Si scopre che la quantità di cereali esportati via mare dall'Ucraina è notevolmente diminuita a luglio. Ciò è in parte dovuto a fattori stagionali, ma d'altra parte la Russia ha reso difficile l'esportazione aumentando i tempi di ispezione e non rispondendo alle nuove richieste di carico. Di recente sono state presentate 29 domande di esportazione di questo tipo fino al 17 luglio, ma non è stata data alcuna risposta a queste domande.
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Esportazione molto bassa dall'Ucraina via mare fino a ieri. Fonte: Bloomberg
Il grano è in ripresa negli ultimi tre giorni, raggiungendo il livello più alto dal 28 giugno. La stagionalità indica una possibile continuazione della tendenza al rialzo. Inoltre, il posizionamento netto è aumentato in modo significativo, principalmente a causa di una sostanziale riduzione delle posizioni corte. L'aumento dei prezzi del petrolio può anche avere un impatto positivo sui prezzi del grano in quanto è uno dei principali fattori di costo.
È in corso una significativa riduzione delle posizioni corte. Fonte: Bloomberg, XTB
Il prezzo è rimbalzato per tre giorni consecutivi. La stagionalità suggerisce un'ulteriore crescita, almeno fino alla metà del prossimo mese. Se la Russia non decide su un nuovo accordo, il prossimo livello di resistenza significativo è compreso tra 700 e 710 centesimi per staio. Fonte: xStation5.
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