Bank fo England a tassi invariati. USDJPY a 158,40 é pericoloso

14:00 20 giugno 2024
Bank of England lascia i tassi invariati e con l'inflazione a target e una disoccupazione che continua a salire da dicembre, il taglio dei tassi si rimanda ad agosto e un peggioramento delle condizioni macro, cosí come suggeriscono le tendenze da qualche mese a questa parte, potrebbero essere determinanti non sul taglio ma sulla sua entitá. Nel frattempo UsdJpy si attesta a 158,40, un livello importantissimo a livello tecnico in quanto segna i massimi di venerdí 26 aprile, il giorno seguente di trading la Boj intervenne direttamente sul mercato valutario dopo una forte salita sui 160. 

BANK OF ENGLAND, TASSI FERMI SU ASPETTATIVE DI INFLAZIONE AL RIALZO

Non bastano i dati macro a confermare l'ipotesi del taglio, la BoE vede un'inflazione al rialzo nella seconda parte dell'anno e questo risulta determinante sull decisione di oggi. La commissione di politica monetaria della BoE vede invariati anche i voti a favore dei tassi fermi, uguali alla scorsa riunione eppure vediamo un netto peggioramento della situazione macro. Disoccupazione che sale da dicembre 2023, dal 3,8% al 4,4% mentre l'inflazione, che a gennaio era al 4%, é ora a target, al 2%. Non basta quindi l'inflazione a target, la stessa inflazione che nella relazione pubblicata oggi é prevista al rialzo nel corso dei prossimi mesi. Tassi alti e disoccupazione in aumento non si sposano con un aumento dell'inflazione, pertanto risulta dubbia questa esternazione della BoE che mette confusione sulla situazione dei dati macro. Subito dopo la prima metá di luglio avremo dei chiarimenti circa questi numeri in quanto usciranno sia la disoccupazione che l'inflazione, entrambe ad un giorno di distanza l'una dall'altra. Alla fine i nodi verranno al pettine e un peggioramento della situazione macroeconomica sará determinante su un possibile taglio, non di un quarto di punto, ma possibilmente di uno 0,5%. Una BoE ciecamente ottimista dal punto di vista dell'inflazione, una situazione ricorrente che abbiamo visto anche in anni passati, proprio a ridosso dello scoppio della crisi dei mutui subprime dove le banche centrali hanno tenuto i tassi di interesse alti al punto tale da sfinire del tutto il tessuto economico sottostante. 

USDJPY SU LIVELLI "PERICOLOSI"

Un'Odissea quella del cambio UsdJpy che non scende neanche dai 158, ultimo livello di intervento della BoJ risalente alla serata del 1 maggio, subito dopo la conferenza stampa della Federal Reserve. Il cambio prosegue la sua salita incessante e si porta a 158,40 dopo uno sprint mattutino che lo ha visto passare da 158,10 a 158,40 in pochi minuti. Dalle 10 di questa mattina il cambio é rimasto sostanzialmente fermo su questi livelli e sembra voler tentare di scendere. Un ribasso del cambio nella giornata di oggi é probabile e potrebbe aprire una finestra ribassista molto importante, anche senza l'intervento della BoJ oramai rinunciataria ad un altro intervento dopo la difesa dei 160. Ricordiamo in merito agli interventi della BoJ che per la prima volta dfal 2022, l'ultimo intervento é avvenuto ad un prezzo inferiore a quello precedente, cosa mai successa. Inoltre ricordiamo che gli ultimi due interventi, a differenza di quelli precedenti, sono avvenuti in un periodo di tempo molto ristretto, ossia nell'arco di tre giorni e non come i primi due interventi dove c'é stato uno scarto di circa un mese. Attenzione a possibili dietrofront del cambio, specie a ridosso dei dati Usa di oggi pomeriggio e a ridosso dell'apertura del cash Usa. 

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