I TAGLI DELLA BCE
Come fatto notare dalla stessa BCE nel suo sito, la banca ha tagliato i tassi di uno 0,25%, ma di fatto il taglio reale é stato molto piú consistente. Ad essere tagliato di uno 0,25% é stato il tasso sui depositi dal 3,75% al 3,5%, ma il tasso di rifinanziamento marginale e il tasso di rifinanziamento principale, ossia quello di riferimento, sono stati tagliati in modo piú consistente. Il tasso di rifinanziamento principale é passato dal 4,25% al 3,65%, un taglio di oltre mezzo punto, mentre il tasso marginale passa dal 4,5% al 3,9%, anch'esso un taglio dello 0,6%. Strana la comunicazione della Bce che riferisce ufficialmente un taglio dello 0,25%, ma si tratta del tasso sui depositi, un tasso che passa in secondo piano rispetto a quello di rifinanziamento principale. In ogni caso la Bce sottolinea come l'economia europea stia rallentando e che allo stesso ci si aspetta un recupero dell'economia nel corso della fine dell'anno. Allo stesso tempo annuncia che l'inflazione rimarrá alta, o meglio, al di sopra del 2% seppur il sentiero della stessa sembra essere segnato palesemente al ribasso. Una conferenza stampa anche enigmatica in quanto, alla domanda sull'economia tedesca in rallentamento, la stessa Lagarde ha risposto dicendo che le stime di rallentamento della Germania sono state incluse nelle proiezioni economiche della Bce.
MERCATI ESTREMAMENTE RIALZISTI
A nulla é servito il ribasso strutturatosi sui mercati nel corso della mattinata, in quanto nel pomeriggio abbiamo visto un fortissimo movimento rialzista nello stile della giornata di ieri, dove i mercati hanno prima visto un forte ribasso per poi vedere un rialzo ancor piú consistente. Un movimento che suona del tutto anomalo considerando la dinamica settimanale ribassista strutturatasi la scorsa settimana, il tutto accompagnato da fortissimi acquisti sui titoli tech, primo su tutti Nvidia che in pochi giorni ha visto la sua capitalizzazione aumentare di circa il 20%, parliamo di quasi 500 miliardi di dollari di aumento di capitalizzazione in pochi giorni. I mercati sono allo stesso tempo molto volatili e altamente direzionali, una condizione di mercato molto simile a quella vista nel 2022 dove si alternavano fasi rialziste molto forti e fasi ribassiste altrettanto importanti. Vedremo domani la chiusura della settimana su che livelli porterá i mercati. EurUsd poco mosso dopo la Bce, situazione sostanzialmente invariata.
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