- Mercati azionari europei in ribasso
- DE30 rimbalza sul 78,6% del ritracciamento nell'area di 12.400 punti
- Puma chiude i negozi in Russia
Inizia ad investire oggi o prova un conto demo senza rischi
Apri un Conto Apri un Conto Demo Scarica la app mobile Scarica la app mobileI mercati azionari europei hanno iniziato la settimana in ribasso con l'impennata dei prezzi del petrolio. I mercati azionari europei sono rimbalzati dai minimi giornalieri, ma continuano a essere lontani dalla chiusura della scorsa settimana. Poiché il calendario economico di oggi è vuoto, le notizie dovrebbero guidare il sentimento.
Fonte: xStation5
Gli indici europei sono crollati all'inizio della settimana con grandi gap ribassisti e hanno continuato a muoversi al ribasso. Nel caso del DE30 il calo si è fermato al 78,6% del ritracciamento dell'impulso al rialzo iniziato a novembre 2020 (area 12.400 punti). L'indice ha iniziato a riprendersi, ma rimane a oltre il 3% dalla chiusura della scorsa settimana. Nel caso in cui la ripresa continui, la zona di 13.150 punti sarà una resistenza da tenere d'occhio. Il calendario economico oggi è vuoto, quindi i trader dovrebbero prestare attenzione alle notizie come potenziali fattori scatenanti della volatilità. Il terzo round dei colloqui Russia-Ucraina dovrebbe svolgersi oggi, ma non è prevista alcuna svolta importante.
Notizie dalle aziende
Puma (PUM.DE) ha deciso di chiudere i suoi negozi in Russia all'indomani dell'invasione russa dell'Ucraina. Le consegne a 100 negozi che l'azienda ha in Russia erano già state interrotte in precedenza e ora tutte le operazioni di quei negozi sono state sospese.
Volkswagen (VOW1.DE) ha annunciato di aver scelto Wolfsburg, in Germania, come location per la sua nuova fabbrica di veicoli elettrici da 2 miliardi di euro. Il nuovo sito supervisionerà la produzione della berlina Trinity che dovrebbe essere lanciata nel 2026. Lo stabilimento avrà una capacità produttiva di 250mila auto all'anno
RWE (RWE.DE) insieme all'olandese Gasunie hanno firmato un memorandum d'intesa con l'istituto di credito statale tedesco KfW per costruire un terminale GNL a Brunsbuettel, in Germania, con una capacità annua di 8 miliardi di metri cubi. RWE avrà una partecipazione del 10% nel progetto.
Leoni (LEO.DE) ha annunciato che costituirà una task force per cercare vie d'uscita dalla crisi causata dal conflitto in Ucraina. I fornitori di cablaggi delle principali case automobilistiche tedesche hanno dovuto chiudere 2 fabbriche nel paese a causa della guerra. Oggi le azioni sono in ribasso del 12,5%.
Le azioni di Leoni (LEO.DE) sono precipitate oggi a causa della guerra in Ucraina che ha interrotto in modo significativo le operazioni dell'azienda. Il prezzo delle azioni ha testato il limite inferiore del canale discendente che coincide con una zona di supporto di €7,00 ma non è riuscito a superarla. Il titolo cerca di riprendersi dalle perdite e la resistenza più vicina da tenere d'occhio si trova a € 8,25. Fonte: xStation5
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