La coppia NZDJPY vede grandi movimenti oggi poiché il dollaro neozelandese è la valuta del G10 con la performance peggiore e lo yen giapponese è la valuta principale con la performance migliore. La coppia viene scambiata in ribasso di quasi lo 0,7% nel corso della giornata. Cosa sta guidando la mossa?
Come abbiamo già detto, il NZD è oggi la valuta del G10 con la performance peggiore. La sottoperformance della valuta può essere attribuita al discorso del governatore della RBNZ Orr, il quale ha affermato che il tasso ufficiale di liquidità dovrebbe rimanere invariato all'attuale livello del 5,50% per il resto del 2024. Se un simile commento fosse fatto dai capi della BCE o della Fed, sarebbe considerato un approccio aggressivo, dato che si prevede che le banche centrali inizieranno a tagliare i tassi quest’anno. Tuttavia, i mercati monetari stavano scontando la possibilità che la RBNZ aumentasse i tassi a metà del 2024, pertanto le parole del governatore Orr sono state in realtà accomodanti poiché ha sostanzialmente escluso un aumento dei tassi. Ciò ha innescato un calo del NZD.
Inizia ad investire oggi o prova un conto demo senza rischi
Registrati per un conto reale PROVA UNA DEMO Scarica la app mobile Scarica la app mobileNel frattempo, lo JPY si sta riprendendo in seguito ai commenti del membro della BoJ Takata. Takata ha affermato che gli aumenti salariali offerti dalle aziende quest’anno sono maggiori rispetto a quelli del 2023. Questo è un fattore inflazionistico e secondo Takata, il raggiungimento sostenibile dell’obiettivo di inflazione del 2% è in vista. Ha inoltre aggiunto che la normalizzazione della politica dovrebbe includere l’abbandono del meccanismo di controllo della curva dei rendimenti, l’uscita dai tassi negativi e l’impegno a superare l’obiettivo di inflazione.
Dando uno sguardo al grafico NZDJPY D1, possiamo vedere che la coppia si è recentemente ritirata dal livello più alto dall'inizio del 2015. La coppia è già scesa di circa il 2,5% dal massimo raggiunto il 23 febbraio 2024 e sta ora testando la zona di supporto nell'area 91,20, contrassegnata da precedenti massimi e minimi locali. Tuttavia, anche un movimento oltre quest’area non renderebbe immediatamente ribassiste le prospettive tecniche. Ciò richiederebbe un superamento della linea di tendenza al rialzo (attualmente in area 90,10) nonché del limite inferiore della struttura Overbalance (area 88,65).
Fonte: xStation5
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