Il cacao aumenta del 7% a causa delle condizioni meteorologiche estreme in Africa occidentale📈L'offerta è di nuovo a rischio?

17:29 11 agosto 2025

Futures sul Cacao (COCOA) su ICE in rialzo di oltre il 7% oggi

I futures sul cacao su ICE sono in aumento di oltre il 7% oggi, a seguito di segnalazioni di condizioni climatiche estreme (siccità e forti piogge) in Africa, che, insieme a preoccupazioni sulla disponibilità, hanno scatenato un’importante ondata di copertura degli short, costringendo i trader (in particolare quelli commerciali) che puntavano su un calo dei prezzi a chiudere le loro posizioni.

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Le consegne di cacao dalla Costa d’Avorio nella stagione in corso 2024/2025 sono diminuite del 2% su base annua al 10 agosto. Il ritmo delle spedizioni da questo paese chiave sta rallentando: ora si registra un incremento del 6% su base annua, rispetto al +35% annuo di dicembre scorso. Le scorte portuali monitorate da ICE sono scese a un minimo di quasi due mesi, a 2,283 milioni di sacchi.

I due maggiori produttori mondiali di cacao, Ghana e Costa d’Avorio, stanno affrontando condizioni di siccità, nonostante piogge intense in alcune zone dell’Africa occidentale (Nigeria, Camerun). Finora, in alcune aree, come il Camerun, sono state registrate forti precipitazioni, ma la loro intensità ha messo a rischio la qualità del fagiolo, poiché gli agricoltori non sono riusciti a essiccare correttamente il raccolto.

Gli agricoltori della Costa d’Avorio, citati da Bloomberg, affermano che, nonostante il clima sfavorevole, stanno osservando un miglioramento delle condizioni dei cosiddetti cherelle per la stagione 2025–2026. Al contrario, i coltivatori in Ghana segnalano un appassimento dei cherelle, mentre in Nigeria le forti piogge hanno ostacolato l’essiccazione industriale dei fagioli, anche se le condizioni sono leggermente migliori nel sud-ovest del paese.

Lindt & Spruengli (LISN.CH) a luglio ha ridotto le previsioni di margine a causa di un calo più marcato del previsto delle vendite di cioccolato nella prima metà del 2025. Anche Barry Callebaut (BARN.CH), il più grande produttore mondiale di cioccolato a contratto, ha rivisto nuovamente al ribasso le previsioni di volume di vendita il mese scorso, citando prezzi del cacao persistentemente elevati (segnalando quasi un calo del 10% tra marzo e maggio, la flessione trimestrale più accentuata dell’ultimo decennio).

Le preoccupazioni sulla domanda non pesano sui futures, dato che il mercato si aspetta che la carenza strutturale di cacao persista a lungo. Una soluzione duratura ai problemi delle malattie delle piante di cacao potrebbe richiedere tecnologie avanzate a lungo termine, come la terapia di modifica genetica CRISPR (già testata da Mars). L’Istituto nazionale di ricerca e sviluppo del Camerun sta lavorando su varietà ibride di cacao resistenti al clima. Il rischio climatico continua a sostenere una visione rialzista del mercato.

COCOA (intervallo 1D)

I prezzi del cacao stanno testando il limite superiore della “linea di minor resistenza”, con un solido supporto attorno a 7.700–8.000 USD per tonnellata. I prossimi livelli significativi si trovano nell’intervallo 9.500–10.000 USD per tonnellata, dove l’ultimo rally si è fermato.

Sembra che un profilo di domanda stabile o leggermente più debole non sia sufficiente a raffreddare il mercato, dati i problemi di offerta nelle regioni chiave. Per una normalizzazione sostenuta dei prezzi, sarebbe probabilmente necessaria una forte riduzione nei volumi d’ordine.

Fonte: xStation5

Osservazioni chiave dal rapporto CoT (dati al 5 agosto)

Il rapporto Commitment of Traders (dati CFTC) mostra che i produttori/merchant e altre entità commerciali direttamente coinvolte nella copertura del cacao si aspettano un calo dei prezzi, considerando i livelli attuali come un’opportunità interessante per vendere.

I grandi speculatori — la cosiddetta categoria Managed Money — prevedono invece un rialzo dei prezzi e sono posizionati in netta opposizione ai commerciali, che oggi sono stati sottoposti a forte pressione. La scorsa settimana gli speculatori hanno aumentato le posizioni long di 464 contratti, aggiungendo solo 125 contratti alle posizioni short. Dall’altra parte, i partecipanti commerciali su ICE hanno ridotto sia le posizioni long che quelle short, ma rimangono saldamente net short.

I maggiori speculatori controllano circa il 25% di tutte le posizioni short sul cacao (in mano a quattro entità anonime), rispetto al 15–17% delle posizioni long, suggerendo che le grandi istituzioni sono i principali venditori allo scoperto.

I commerciali si coprono contro possibili cali futuri dei prezzi, mentre gli speculatori scommettono sulla continuazione del trend rialzista. Il rally odierno del cacao riflette probabilmente la liquidazione di grandi posizioni short commerciali, aumentando i profitti sul lato speculativo long.

Fonte: CFTC

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