Il dollaro statunitense ha iniziato settembre in una posizione significativamente più debole rispetto alla maggior parte delle valute globali, nonostante Wall Street sia rimasta chiusa oggi per la festività del Labor Day. In mattinata si è osservata una maggiore volatilità nelle coppie legate al dollaro, in particolare nell’EURUSD, che attualmente si trova al livello più alto da un mese, con un rialzo dello 0,35%.
La valuta europea è supportata dai dati macroeconomici positivi provenienti dall’Europa e dalle aspettative di tagli limitati dei tassi da parte della BCE. La debolezza del dollaro deriva dalle crescenti aspettative di tagli dei tassi più rapidi da parte della Fed, di fronte al peggioramento dei dati sul mercato del lavoro e al discorso accomodante di Powell a Jackson Hole. Attualmente il mercato prezza una probabilità dell’88-90% di un taglio di 0,25 punti base nella prossima riunione del FOMC. Inoltre, l’incertezza normativa legata alle sentenze giudiziarie sui dazi di Trump, così come le controversie sull’indipendenza della Fed, stanno esercitando ulteriore pressione sul dollaro.
Il dollaro statunitense è attualmente una delle valute con le peggiori performance al mondo. Fonte: xStation
Grafico del giorno: OIL.WTI (14.11.2025)
L'inflazione francese e spagnola è in linea con le aspettative 📌
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