Il petrolio greggio Brent e WTI sta perdendo oggi nell’ordine dell’1,5% dopo che i trader hanno scontato le scorte di greggio statunitensi ancora elevate e una potenziale decisione dell’OPEC+ di non effettuare ulteriori tagli alla produzione.
- Il gestore del fondo Andurand Capital ha sottolineato il posizionamento prevalentemente corto degli hedge fund prima della riunione dell'OPEC+.
- Il fondo non prevede più che il petrolio raggiunga i 100 dollari al barile e sta scontando il rischio di un aumento della produzione da parte dei sauditi se gli altri paesi OPEC+ non prenderanno in considerazione i tagli
- Allo stesso tempo, Andurand sottolinea che è probabile che l’Arabia Saudita voglia che gli altri membri dell’OPEC+ optino per ulteriori tagli
- Il primo ministro russo Novak ha affermato che il mercato petrolifero è attualmente equilibrato e che i prezzi del greggio sono relativamente favorevoli, il che pone un grosso punto interrogativo sulla decisione della Russia di tagliare. Tuttavia, Novak ha rifiutato di commentare la decisione della Russia alla riunione dell’OPEC+
- L'incontro è previsto per questo fine settimana, ma i delegati dell'OPEC+ hanno segnalato che i colloqui previsti per il fine settimana potrebbero essere ritardati poiché l'Arabia Saudita non è soddisfatta dei livelli di produzione dei membri dell'OPEC+
- L'accordo di Israele con Hamas è stato accolto favorevolmente anche dai ribassisti del petrolio perché potrebbe segnalare che il rischio di diffusione del conflitto in Medio Oriente è ora inferiore. Hamas libererà circa 50 ostaggi israeliani in cambio di una pausa di quattro giorni nei combattimenti a Gaza, e anche alcuni palestinesi verranno rilasciati dalle carceri.
Una potenziale correzione sul petrolio indicherebbe un possibile movimento al ribasso nel breve termine verso l’area dei 78 dollari al barile. I prezzi del petrolio potrebbero essere volatili durante la lettura del rapporto dell'EIA statunitense di oggi (15:30 GMT).
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Fonte: xStation5
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