I prezzi del petrolio hanno fatto un'inversione a U quasi completa, recuperando la maggior parte delle perdite subite oggi. Sebbene non ci siano notizie specifiche che guidano il rimbalzo, il sondaggio Reuters basato su fonti secondarie ha suggerito che i paesi dell'OPEC hanno rispettato eccessivamente i tagli alla produzione promessi. Mentre paesi come l'Arabia Saudita, il Kuwait e gli Emirati Arabi Uniti sono stati per lo più in linea con i tagli promessi, ci sono stati un certo numero di paesi che hanno tagliato più di quanto promesso. L'Iraq e la Nigeria sono degni di nota in quanto sono importanti produttori di petrolio e la loro conformità ai tagli promessi si è attestata rispettivamente al 151% e al 448%. La produzione combinata di 13 paesi OPEC è stata di 460.000 barili al giorno inferiore a maggio rispetto ad aprile. Inoltre, i dati sulla produzione di aprile sono stati rivisti al ribasso di 150.000 barili al giorno.
Dando un'occhiata al grafico OIL.WTI H1, possiamo vedere che il prezzo è precipitato oggi nell'area di $ 67,00, dove si trovano i minimi di inizio maggio. Tuttavia, la situazione è cambiata in seguito ed è iniziata una forte mossa al rialzo. Mentre OIL.WTI è ancora in ribasso di circa l'1% nel corso della giornata, è sceso fino al 4% in precedenza. La continuazione del movimento al rialzo dipenderà, tuttavia, dal fatto che gli acquirenti riusciranno a spingere il prezzo sopra l'area 69,45-69,65 $, dove si trova il limite superiore di una geometria di mercato locale.
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Fonte: xStation5
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