Un attacco delle forze israeliane contro l’impianto nucleare iraniano di Natanz e altri obiettivi strategici ha innescato oggi un sentimento di avversione al rischio ("risk-off") nei mercati globali. L’escalation ha esercitato una pressione al ribasso sugli indici azionari statunitensi e ha spinto al rialzo i prezzi del petrolio, aumentando la domanda di strumenti di copertura. Di conseguenza, i futures sul CBOE Volatility Index (VIX) sono saliti a livelli che non si vedevano dai primi di maggio.
Il VIX è balzato brevemente intorno a quota 22, per poi ripiegare a circa 21, rimanendo comunque in rialzo di quasi il 5% nella giornata. È probabile che la volatilità rimanga elevata, dato che Israele ha indicato che sono previsti ulteriori attacchi nei prossimi giorni, mentre Teheran ha promesso una risposta militare proporzionata. I mercati continueranno a monitorare da vicino l’andamento del petrolio, che oggi ha registrato un’impennata di quasi il 5,5%.
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Fonte: xStation5
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