Inflazione Usa e Mercati Estremi

08:54 10 marzo 2025

Scenario difficile

Un mercato molto complesso dal punto di vista delle correlazioni con i mercati Usa in forte indebolimento e i mercati europei in forte rialzo, una situazione rara sui mercati che dovrá trovare una soluzione a lungo termine. Intanto in Europa i mercati risultano particolarmente estremi con EurUsd che prende circa il 5% in 5 giorni, i bond governativi che vengono venduti pesantemente nel giro di pochi giorni e i mercati azionari che spingono le loro quotazioni al rialzo in presenza di Usa e Giappone che proseguono i loro ribassi strutturali nel breve termine. Quella dell'Europa é una sovraperformance che fa riflettere, nel frattempo questa settimana uscirá l'inflazione Usa, unico vero dato market mover della settimana. 

EUROPA ESTREMA. IL MOTIVO DEI BOND VENDUTI 

Le news circa il riarmo europeo e i piani di stimoli della Germania sono sei catalyst per il mercato ma da soli non possono giustificare quello che é un movimento sui mercati che risulta assolutamente anomalo. Ricordando il fatto che valute e obbligazioni fanno parte dello stesso aggregato monetario M2, possiamo ipotizzare che il forte apprezzamento di EurUsd é stato controbilanciato da quella che é stata una vendita momentanea sui Bond Governativi e che questo movimento potrebbe rientrare nel corso delle prossime settimane. L'ipotesi del rientro dei rendimenti si sposa con il taglio dei tassi da parte della Bce che solitamente porta ad un calo dei rendimenti, mentre dal punto di vista dei mercati porterebbe un vero e proprio flight to quality dall'azionario all'obbligazionario, un movimento assolutamente plausibile vista la condizione del mercatro preso a riferimento. Facciamo attenzione quindi ai mercati europei che risultano particolarmente tirati sugli estremi su tutti i mercati. 

INFLAZIONE USA 

Settimana dell'inflazione Usa che é prevista in leggero ribasso dal 3% al 2,9%. Questo dato é da verificarsi dopo le ultime stime del Pil misurato dalla Fed di Atlanta che vede un'economia Usa assolutamente in rallentamento con un Pil del Q1 2025 a -2,4% dopo un -2,8% di lunedi scorso. Il rallentamento dell'economia dovrebbe coincidere con un rallentamento dell'inflazione che vedrá l'uscita del dato di febbraio proprio mercoledí. Secondo Truflation l'inflazione Usa dovrebbe essere in netto calo, ben al di sotto della soglia del 2% con un ribasso molto marcato da fine gennaio di quest'anno. Quello che conta peró é il dato del Bls che si attende per la giornata di mercoledi e che prevede un'inflazione in leggero calo. Su questo dato potremmo attenderci sorprese. 

MERCATI MOLTO TECNICI 


I mercati azionari si trovano su livelli importantissimi di lungo periodo dopo una fase di ritracciamento di circa il 10% (prendendo come riferimento il Nasdaq). Di solito oscillazioni del genere sono seguite da rimbalzi ma questa condizione tecnica sembra spingere le quotazioni al ribasso nel lungo periodo, complice l'aumento della volatilitá che di fatto é caratteristica principale delle fase di bear market di lungo periodo. Un mercato quindi molto tecnico che lascia poco spazio a interpretazioni di notizie e uscite pubbliche come quelle di Powell o Trump. L'attenzione che si richiede é massima e la gestione del rischio dovrá essere molto attenta e ben calcolata se si vorrá sopravvivere in uno scenario intermarket cosí complesso. 

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Scritto da

David Pascucci

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