- I prezzi del petrolio si stanno consolidando dopo i recenti rialzi, in attesa della riunione dell’OPEC.
- Il mercato si aspetta un aumento della produzione di 137.000 barili al giorno.
- I delegati attendono l’esito delle trattative commerciali tra Cina, India e Stati Uniti.
- I prezzi del petrolio si stanno consolidando dopo i recenti rialzi, in attesa della riunione dell’OPEC.
- Il mercato si aspetta un aumento della produzione di 137.000 barili al giorno.
- I delegati attendono l’esito delle trattative commerciali tra Cina, India e Stati Uniti.
I futures sul Brent crude (OIL) stanno nuovamente rimbalzando sulla resistenza intorno a 65,50 dollari al barile, a seguito di notizie dei media secondo cui l’OPEC+ prevede un ulteriore, seppur modesto, aumento della produzione nella prossima riunione di domenica 2 novembre.
Secondo l’ultimo rapporto di Bloomberg, che cita due delegati del cartello, l’OPEC+ intende votare un aumento della produzione di ulteriori 137.000 barili al giorno. Sebbene lo scenario base preveda il ripristino della produzione intorno a 1,66 milioni di barili al giorno, non vi è ancora un consenso sul ritmo di ulteriori incrementi.
Alcuni delegati osservano che l’esito delle trattative commerciali tra Stati Uniti, Cina e India — dove le sanzioni sulle importazioni energetiche russe rappresentano un punto chiave — potrebbe influenzare la decisione finale. Tuttavia, Riyadh continua a sottolineare la necessità di riconquistare la quota di mercato del cartello in risposta all’aumento della produzione statunitense, rendendo improbabile un cambiamento nella strategia dell’OPEC+ finché i prezzi rimangono sopra i 60 dollari al barile.
Il contratto OIL si sta consolidando oggi poco sotto il limite inferiore della zona di buffer tra 65,5 e 66,5 dollari.
Fonte: xStation5
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Grafico del giorno: JP225 (27.10.2025)
Indice Ifo leggermente al di sopra delle aspettative. I limiti del DE40 balzano dall'inizio della sessione
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