Un tribunale federale d’appello statunitense ha stabilito che le ampie tariffe imposte da Donald Trump possono rimanere in vigore mentre si svolge il processo di appello. Questa decisione, definita da Trump una "grande vittoria" per gli Stati Uniti, non rappresenta un verdetto definitivo e la continuazione delle tariffe potrebbe essere solo temporanea.
La sentenza del tribunale
La Corte d’Appello del Circuito Federale di Washington ha accolto la richiesta dell’amministrazione Trump di sospendere una sentenza di un tribunale inferiore. Quest’ultimo aveva stabilito che l’ex presidente aveva oltrepassato la sua autorità nell’imporre le tariffe in base all’International Emergency Economic Powers Act (IEEPA), norma solitamente riservata a sanzioni legate alla sicurezza nazionale e non a politiche commerciali generali.
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Apri un Conto Apri un Conto Demo Scarica la app mobile Scarica la app mobileLe tariffe sotto esame
La decisione riguarda le tariffe del 10% introdotte in aprile su quasi tutti i paesi, oltre a tariffe più alte su nazioni con cui gli Stati Uniti hanno un deficit commerciale, tra cui Cina, Canada e Messico. Queste tariffe miravano a esercitare pressione sui partner commerciali per affrontare l’immigrazione illegale e il traffico di oppioidi sintetici lungo il confine statunitense.
Prossimi passi
Il tribunale ha giudicato il caso di “importanza eccezionale” e ha accelerato il procedimento, fissando un’udienza per il 31 luglio. Fino ad allora, le tariffe rimarranno in vigore, con eventuali modifiche dipendenti dalla decisione finale del tribunale.
Reazioni del mercato
Donald Trump ha subito celebrato la decisione come un successo, affermando che “gli Stati Uniti possono usare le tariffe per proteggersi.” I critici, tuttavia, sottolineano i significativi disagi causati dalle tariffe, che hanno ostacolato le imprese e influenzato il commercio globale.
Va ricordato che la precedente sentenza del tribunale inferiore aveva affermato che è il Congresso, e non il presidente, ad avere l’autorità di imporre tariffe secondo la Costituzione degli Stati Uniti. L’amministrazione Trump ha dichiarato di preparare soluzioni legali alternative qualora dovesse perdere definitivamente la causa.
La decisione del tribunale è arrivata dopo le 2:00 AM CET, mentre i commenti di Trump sono stati diffusi poco prima delle 13:00 CET. La reazione iniziale dei mercati è stata contenuta, anche se i futures sull’US500 hanno registrato un lieve calo, testando il livello di 6020 punti nelle prime fasi di contrattazione. Attualmente, poco prima della pubblicazione del dato sull’inflazione CPI, l’indice si mantiene intorno ai 6030 punti, dopo aver toccato i 6050 punti ieri.

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