L'OPEC affronta un nuovo problema: la Libia aumenta la produzione di petrolio

Il conflitto di quest'anno in Libia ha causato un calo della produzione di petrolio a sotto i 100.000 barili al giorno. Tuttavia, il cessate il fuoco raggiunto a metà agosto ha fatto sì che la produzione sia tornata abbastanza rapidamente al di sopra di questo livello,  alla fine della scorsa settimana, la produzione è aumentata a 300.000 barili al giorno. Con la ripresa della produzione nel più grande giacimento petrolifero del paese - Sharara, la produzione potrebbe persino raddoppiare, se non sorgono problemi tecnici (attualmente la produzione in questo campo è di circa 40.000 barili al giorno, ma potrebbe addirittura aumentare fino a 300.000 barili al giorno).

 

Non è una buona notizia per il gruppo OPEC, che intende ridurre drasticamente i tagli alla produzione dall'inizio del prossimo anno (i tagli dovrebbero essere ridotti di 2 milioni di barili al giorno). Nel frattempo, JP Morgan prevede che la produzione in Libia potrebbe tornare al di sopra di 1 milione di barili da marzo del prossimo anno. Inoltre, la Libia dovrebbe essere ancora esentata dall'accordo sul taglio della produzione, dato che i tagli si basano sui livelli di produzione di ottobre 2018, quando la produzione libica era di oltre 1,1 milioni di barili al giorno e successivamente è stata obbligata a ridurre la produzione al livello di ca. 950mila barili al giorno. Ciò significa che la Libia potrebbe mantenere livelli di produzione intorno a 1 milione di barili al giorno.
Il greggio WTI si trova sotto i 40 dollari al barile. Il supporto più vicino si trova intorno alla media mobile di 200 ore a $ 39,5. Se questo livello viene superato, un altro potenziale obiettivo per i venditori si trova a $ 39,00 al barile. D'altra parte, avremo a che fare con prospettive al ribasso a breve termine fino a quando la zona di offerta tra le medie mobili del periodo 50 e 100 non sarà superata. Fonte: xStation5

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