Mercati al rialzo, volatilitá elevata e inflazione in forte calo

07:27 21 agosto 2024
Mentre i mercati sembrano proseguire questo forte trend di ripresa dopo i minimi toccati ad inizio mese, continuano a peggiorare i numeri che riguardano l'economia Usa. La narrativa "strong and resilient", ossia "forte e resiliente" tanto promulgata dal presidente Fed Jerome Powell sembra poi cadere di fronte a quelli che sono i dati, soprattutto quelli che riguardano l'inflazione Usa. Al momento mercati fortemente rialzisti e allo stesso tempo volatili, una condizione tecnica che abbiamo giá visto nel corso del 2022. 

MERCATI COME NEL 2022?

Proseguono le diatribe per quanto riguarda l'andamento tecnico del mercato azionario, con i ribassisti che al momento rimangono attoniti dinanzi alla forte ripresa dai minimi e i rialzisti che di fatto confermano la loro tesi sulla fine del ritracciamento e l'inizio di una nuova fase ribassista. Stando a quelli che sono i dettami tecnici, quindi eliminando tutte le distorsioni dovute al sentiment degli operatori, rimaniamo con una volatilitá elevata sui mercati, una condizione molto simile a quella che abbiamo visto nel 2022. Nel 2022 infatti vedevamo l'alternanza di fasi di ribasso violente con fasi di rimbalzo altrettanto importanti, parliamo di movimenti dell'ordine del 10% in poche giornate di trading, sia al rialzo che al ribasso. Stando alla volatilita attuale e alla condizione macro, nettamente peggiore rispetto al 2022, potremmo assistere a movimenti di mercato "nuovi", che si rifanno a livello tecnico proprio al 2022. Attenzione quindi a cercare di definire questa fase di mercato in quanto é appena uscita da un record di volatilitá raggiunto con un movimento molto violento, lo storico crollo del Nikkei del -12% e il forte rialzo del Vix dopo per 53 mesi di permanenza al di sotto del livello 48, record bruciato in un giorno. I mercati azionari sono ancora volatili, i dati macro non sono buoni, i tagli dei tassi sono in preventivo, tutte condizioni di allerta. 

Inflazione Usa secondo Truflation - Fonte:Truflation.com 

INFLAZIONE IN CROLLO PRIMA DI JACKSON HOLE 

Da domani si parte con Jackson Hole e gli occhi sono puntati su Jerome Powell che é oramai giunto a dover prendere una decisione importante in merito ai tassi, ossia decidere di quanto tagliare. Osservando il Fed WatchTool, le aspettative di taglio dei tassi sono molto dipendenti dall'andamento del mercato azionario, infatti possiamo notare come nelle ultime due settimane la situazione sia cambiata a favore di un taglio minimo proprio per via del recupero del mercato azionario. Ad oggi le aspettative di un taglio di uno 0,5% sono al 32,5%, in sostanza, tutto puó cambiare da qui alla prossima riunione della Fed dove Powell si presenterá con i nuovi numeri sul mercato del lavoro, dati che al momento sono in peggioramento palese. Interessante l'inflazione Usa misurata da truflation che al momento si attesta al 1,34%, il dato piú basso da inizio anno e che é nettamente inferiore rispetto al 2,9% riportato dal Bls. Cosa aspettarsi quindi dai numeri Usa? Molto semplicemente potremmo aspettarci quanto giá preventivato nelle analisi dei mesi scorsi, ossia la manifestazione pratica del principio della Curva di Phillips dove ad un aumento del tasso di disoccupazione si vedeva una diminuzione dell'[inflazione, il tutto si lega ad un repentino trend di tagli dei tassi accompagnato da un ribasso dei mercati azionari per i prossimi mesi. Al momento queste condizioni si stanno manifestando, arrivata di recente anche la volatilitá, manca solamente Powell e l'inizio dei tagli dei tassi. 

Questo materiale è una comunicazione di marketing ai sensi dell'Art. 24, paragrafo 3, della direttiva 2014/65 / UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, relativa ai mercati degli strumenti finanziari e che modifica la direttiva 2002/92 / CE e la direttiva 2011/61 / UE (MiFID II). La comunicazione di marketing non è una raccomandazione di investimento o informazioni che raccomandano o suggeriscono una strategia di investimento ai sensi del regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, relativo agli abusi di mercato (regolamento sugli abusi di mercato) e che abroga la direttiva 2003/6 / CE del Parlamento europeo e del Consiglio e direttive della Commissione 2003/124 / CE, 2003/125 / CE e 2004/72 / CE e regolamento delegato (UE) 2016/958 della Commissione, del 9 marzo 2016, che integra il regolamento UE) n. 596/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione per le disposizioni tecniche per la presentazione obiettiva di raccomandazioni di investimento o altre informazioni che raccomandano o suggeriscono una strategia di investimento e per la divulgazione di particolari interessi o indicazioni di conflitti di interessi o qualsiasi altra consulenza, anche nell'ambito della consulenza sugli investimenti, ai sensi della legge sugli strumenti finanziari del 29 luglio 2005 (ad es. Journal of Laws 2019, voce 875, come modificata). La comunicazione di marketing è preparata con la massima diligenza, obiettività, presenta i fatti noti all'autore alla data di preparazione ed è priva di elementi di valutazione. La comunicazione di marketing viene preparata senza considerare le esigenze del cliente, la sua situazione finanziaria individuale e non presenta alcuna strategia di investimento in alcun modo. La comunicazione di marketing non costituisce un'offerta di vendita, offerta, abbonamento, invito all'acquisto, pubblicità o promozione di strumenti finanziari. XTB S.A. non è responsabile per eventuali azioni o omissioni del cliente, in particolare per l'acquisizione o la cessione di strumenti finanziari. XTB non si assume alcuna responsabilità per qualsiasi perdita o danno, anche senza limitazione, eventuali perdite, che possono insorgere direttamente o indirettamente, intrapresa sulla base delle informazioni contenute in questa comunicazione di marketing. Nel caso in cui la comunicazione di marketing contenga informazioni su eventuali risultati relativi agli strumenti finanziari ivi indicati, questi non costituiscono alcuna garanzia o previsione relativa ai risultati futuri. Le prestazioni passate non sono necessariamente indicative dei risultati futuri, e chiunque agisca su queste informazioni lo fa interamente a proprio rischio.

Scritto da

David Pascucci

Condividi:
Precedente

Unisciti a oltre 1.4 Milioni di investitori da tutto il mondo