Petrolio sopra i 70$
Proseguono le tensioni in medio oriente tra Iran e Israele, eventi che ormai non sembrano essere cosí market mover se non per il petrolio che si riporta su livelli che non si vedevano da diverse settimane. I mercati azionari sembrano voler tentare di scendere in quanto presentano delle condizioni tecniche alquanto interessanti per su base settimanale, con chiusure che di fatto non premono i prezzi verso l'alto. La situazione é meritevole di attenzione soprattutto per via delle banche centrali che vedremo questa settimana, banche centrali che dovrebbero rimanere sostanzialmente immobili rispetto ai tassi attuali.BANCHE CENTRALI IMMOBILI
Questa settimana sará il turno di Boj, Fed e Boe. Queste banche centrali, stando ai numeri visti di recente, dovrebbero rimanere immobili circa le loro politiche sui tassi di interesse. La Boj é la banca centrale che di fatto potrebbe permettersi tranquillamente di alzare i tassi di interesse e portarli dallo 0,5% allo 0,75%, mossa che al momento sembra poco probabile. L'inflazione é molto alta rispetto al target, inoltre é alta rispetto al sui andamento storico, pertanto non alzare i tassi potrebbe essere un errore a lungo termine per il Giappone che si ritrova di fronte ad un'occasione storica dove potrebbe tranquillamente alzare i tassi. Come evidenziato nel grafico, nella parte verde della parte superiore, l'inflazione sta rimanendo molto alta per lungo termine e al contempo i tassi vengono alzati, situazione che il Giappone vede per la prima volta dopo ben 35 anni, una vera e propria occasione storica.

La Fed anche potrebbe rimanere immobile di fronte agli ultimi numeri usciti, soprattutto quelli relativi alla disoccupazione che di fatto é rimasta ferma, pertanto nessun possibile taglio dei tassi. Anche la Boe potrebbe rimanere ferma di fronte ai recenti numeri, stavolta rispetto a quelli relativi all'inflazione che rimane molto alta ben al di sopra del 3%, pertanto anche la Boe potrebbe stare a guardare in attesa di ulteriori aggiornamenti dal punto di vista dei dati macro.
VIX ALTO E AZIONARIO VERSO IL RIBASSO?
I mercati azionari, stando alle ultime chiusure viste sui grafici settimanali, potrebbero iniziare un tentativo di rittracciamento. A conferma di questa ipotesi abbiamo anche un Vix che sta tentando di riprendersi dopo aver toccato i minimi del bear market del 2022, minimi dai quali abbiamo visto una ripresa che potrebbe proseguire nel corso delle prossime settimane. Interessante la chiusura del Dax della scorsa settimana, cosí come le chiusure negative di Ftse Mib e Stoxx50 che di fatto chiudono al di sotto dei minimi delle scorse settimane generando quello che potrebbe essere un segnale ribassista importante.

PETROLIO E TENSIONI IN MEDIO ORIENTE
Il petrolio sta proseguendo la sua dinamica rialzista di breve con una volatilitá relativamente elevata, una dinamica dei prezzi assolutamente in linea con quanto stiamo vedendo a livello geopolitico. Unico grande problema del petrolio rimane il suo trend di lungo periodo che risulta assolutamente ribassista e al momento bisognerá attendere almeno la fine del mese per parlare eventualmente di un rimbalzo di lungo periodo del petrolio. Ricordiamo inoltre che l'evoluzione in negativo dello scenario macro potrebbe avere un impatto negativo sul petrolio, pertanto il trend ribassista di lungo periodo é ancora in atto.
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