AZIONARIO DISALLINEATO IN USA E IN EUROPA
Un mercato azionario che perde le sue correlazioni, questo é quanto vediamo ultimamente sui mercati. Basti pensare all'andamento recente di Russell e Dow Jones, due mercati che sono stati storicamente deboli quest'anno e che nelle ultime due settimane stanno performando in modo eccezionale considerando gli altri mercati. Russell ad esempio guadagna oltre il 10% in poco piú di una settimana di trading, il Dow Jones guadagna meno, circa il 5% a causa della presenza di ben 3 delle big 5 all'interno dell'indice. In questo contesto gli indici a piú alta capitalizzazione tendono a soffrire come Nasdaq e S&P500, quest'ultimo ha registrato ieri i suoi nuovi massimi storici ma con oscillazioni positive nettamente inferiori rispetto a Dow e Russell. Si sta abusando del termine "rotazione", in realtá questi movimenti risultano molto tecnici in quanto stanno spingendo in ipercomprato su base giornaliera gli indici small cap come Russell e il piú capitalizzato Dow Jones, il tutto mentre si vendono titoli palesemente sovrapprezzati come i titoli Big 5.

FLIGHT TO QUALITY IN ATTO? ORO NUOVI MASSIMI
Interessante la dinamica di "rotazione" di cui si parla, in realtá questo fenomeno si chiama "flight to quality", ossia la ricerca del miglior rapporto rischio rendimento sul mercato che solitamente coinvolge deflussi dal mercato azionario per portarli lentamente su asset che coprono dal rischio, in questo caso parliamo di mercato obbligazionario e oro. Non é un caso che in questo contesto osserviamo un ribasso dei rendimenti delle obbligazioni governative e un conseguente apprezzamento delle obbligazioni, viste ora come un porto sicuro in vista dei futuri tagli dei tassi. Le obbligazioni in questo contesto hanno un enorme vantaggio, quello di assicurare rendimento per la scadenza futura di X anni e la protezione del capitale nel lungo periodo, un vantaggio enorme rispetto a detenere titoli palesemente sovrapprezzati come i Big 5 che hanno una concentrazione altissima sul Nasdaq e su S&P500. Nel frattempo anche un altro asset a copertura dal rischio sale, stiamo parlando dell'oro che a quanto pare sembra essere ben improntato al rialzo e continua questo suo trend rialzista senza sosta. Abbiamo raggiunto di recente i 2265 dollari l'oncia, sulla linea di un mercato azionario sovrapprezzato in alcune sue componenti. Si ricerca protezione in vista dei tagli dei tassi.

INFLAZIONE EUROPA E UK
Inflazione Uk prevista a 1,9% ma esce al 2% confermando quindi il raggiungimento del target di inflazione previsto dalla Boe, prossima banca a dover abbassare i tassi dopo ció che abbiamo visto lo scorso mese con la Bce. Oggi abbiamo anche l'inflazione europea che dovrebbe confermare il 2,5%, contro il 2,6% del dato precedente. In sostanza vediamo finalmente le inflazioni nel territorio del 2%, ottima premessa per una lunga serie di tagli dei tassi che potrebbero riportare il gap tra tassi e inflazione verso lo 0%, la condizione ideale per la stabilitá finanziaria delle regioni economiche di riferimento.
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