- Gli indici statunitensi hanno chiuso la prima sessione di trading del 2023 in ribasso. L'S&P 500 è sceso dello 0,40%, il Dow Jones è sceso dello 0,03% e il Nasdaq è sceso dello 0,76%. Russell 2000 è sceso dello 0,60%
- Il Nikkei è sceso dell'1,4%, il Nifty 50 è sceso dello 0,9%, l'S&P/ASX 200 è salito dell'1,6% e il Kospi ha guadagnato l'1,7%. Gli indici cinesi sono stati per lo più in ribasso
- Secondo il rapporto Bloomberg, l'uso della metropolitana in 11 delle principali città cinesi ha iniziato a crescere, segno che le comunità stanno adottando un approccio più semplice alla pandemia di Covid
- È stato riferito che la PBoC ha guidato le banche nazionali a fornire finanziamenti offshore ai promotori immobiliari cinesi
- Secondo il rapporto Nikkei, il primo ministro giapponese Kishida riesaminerà la politica della BoJ con il nuovo capo della banca centrale dopo che il mandato di Kuroda scadrà nell'aprile 2023
- Secondo il rapporto Reuters, l'Arabia Saudita sta valutando la possibilità di ridurre il prezzo del suo petrolio Arab Light Crude per le consegne in Asia a causa della domanda lenta e dell'abbondanza di petrolio russo venduto in Asia a prezzi scontati
- L'AUD è salito durante la notte dopo i resoconti dei media secondo cui la Cina potrebbe porre fine al divieto di importazione di carbone australiano
- Il primo ministro giapponese Kishida ha invitato le imprese ad aumentare i salari a un ritmo superiore all'inflazione
- Il governatore della BoJ Kuroda ha affermato che la Banca del Giappone continuerà con una politica monetaria accomodante al fine di ottenere aumenti dei prezzi in linea con l'obiettivo di crescita salariale
- Le criptovalute sono in rialzo questa mattina. Bitcoin sale dell'1,1%, Ethereum è in rialzo del 3% e Dogecoin sale del 3,5%
- Le materie prime energetiche sono in calo con Brent e WTI in ribasso di circa lo 0,8% ciascuno
- I metalli preziosi sono in rialzo: oro e argento guadagnano lo 0,4% mentre il platino sale dello 0,1%
- AUD e NZD sono le valute principali con le migliori prestazioni, mentre USD e CAD sono quelle peggiori
I prezzi del petrolio sono in calo dopo che Reuters ha riferito che l'Arabia Saudita intende abbassare i prezzi del petrolio per le consegne in Asia. La domanda più debole e l'abbondanza di prodotti russi a basso costo sono indicati come motivo. Il WTI sta scendendo di circa lo 0,8% nel corso della giornata e si avvicina alla zona di supporto compresa tra la soglia dei 76,50$ e il 23,6% del ritracciamento. Fonte: xStation5
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