- Nikkei è salito dell'1,5%, S&P/ASX 200 è salito del 2% e Kospi ha guadagnato l'1,8%. Gli indici cinesi sono in rialzo dello 0,8-2,5%.
- I paesi del G7 vieteranno le importazioni di oro russo. Durante la riunione del G7 in corso si sta discutendo anche un limite massimo per il prezzo del petrolio russo
- Secondo il FMI, l'economia statunitense quest'anno si espanderà del 2,9%, in calo rispetto a una precedente previsione del 3,7%. Il FMI ha affermato che il percorso degli Stati Uniti per evitare la recessione si sta restringendo
- Wang Yiming, consigliere della People's Bank of China, ha affermato che il PIL cinese crescerà del 4,7% quest'anno, al di sotto dell'obiettivo ufficiale del 5,5%.
- Secondo BiS, sarà necessario un periodo di crescita al di sotto del trend per riportare l'inflazione su livelli accettabili
- Bloomberg afferma che la Russia è inadempiente sul suo debito estero per la prima volta in oltre 100 anni poiché il paese non è riuscito a effettuare un pagamento sull'obbligazione che aveva terminato ieri il suo periodo di grazia
- I prezzi del petrolio sono rimbalzati dopo che il ministro dell'Energia dell'Ecuador ha affermato che la produzione di petrolio nel paese potrebbe essere completamente interrotta entro i prossimi due giorni se le proteste continuano. Il presidente dell'Ecuador ha annunciato che i prezzi della benzina, motivo di protesta, saranno abbassati. Tuttavia, i rialzi sul mercato del petrolio sono stati ormai cancellati
- I profitti delle imprese industriali cinesi sono diminuiti del 6,5% su base annua a maggio
- Le criptovalute sono leggermente in ribasso all'inizio della settimana. Bitcoin scende dello 0,8% ma riesce comunque a rimanere sopra i 21.000$
- I metalli preziosi beneficiano di un dollaro USA più debole e sono in rialzo. Il palladio è il top performer (+4,4%), seguito dall'argento (+1,3%)
- JPY e GBP sono le valute principali con le migliori prestazioni, mentre AUD e USD sono quelle peggiori
Il Brent (OIL) ha tentato di superare la zona di resistenza contrassegnata dal 61,8% del ritracciamento in seguito alla notizia di un potenziale arresto completo della produzione petrolifera ecuadoriana. Tuttavia, le previsioni di FMI, PBoC e BiS hanno innescato un ritiro e tutti i guadagni sono stati cancellati. Fonte: xStation5
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