Giovedì il prezzo dell'oro è sceso di oltre l'1,0% e ha testato la soglia dei 1920 dollari, allontanandosi ulteriormente dai massimi di nove mesi poiché i recenti dati statunitensi, inclusi i rapporti ottimistici sul PIL, le richieste di disoccupazione e gli ordini di beni durevoli, hanno spinto il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni di riferimento sopra il 3,5%. e il biglietto verde in rialzo, che a sua volta mette sotto pressione i metalli preziosi. Venerdì è prevista un'elevata volatilità, poiché verrà rilasciato l'indicatore di inflazione preferito dalla Fed - Core Personal Consumption Expenditures (PCE). Da un punto di vista tecnico, il prezzo dell'oro è sceso dopo un test della zona di resistenza intorno ai 1950 dollari. Finché il prezzo rimane al di sotto di questo livello, può verificarsi una correzione al ribasso più ampia. Il supporto principale più vicino da tenere d'occhio si trova intorno ai 1890$. Questo livello è contrassegnato dalle precedenti reazioni di prezzo e dal 23,6% del ritracciamento di Fibonacci dell'ondata al rialzo iniziata a maggio 2019. Si è verificata anche una divergenza ribassista nascosta sull'indicatore Momentum che supporta ulteriormente il sentimento ribassista.
ORO, Grafico W1. Fonte: xStation5
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