Petrolio
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Apri un Conto Apri un Conto Demo Scarica la app mobile Scarica la app mobile- La visita di Biden in Arabia Saudita non ha portato ad alcun annuncio di aumento della produzione petrolifera saudita
- D'altra parte, gli Stati Uniti prevedono un aumento della produzione. L'Arabia Saudita afferma che i suoi livelli di produzione dovrebbero aumentare nei prossimi anni
- Secondo i giornalisti del mercato petrolifero, l'Arabia Saudita proporrà una misura che compenserebbe altri paesi OPEC+ per l'aumento della produzione petrolifera saudita
- L'Arabia Saudita afferma che il mercato non vede una carenza di petrolio, ma una carenza di capacità di raffinazione. Una situazione simile si è verificata nel 2007-2008, che alla fine ha portato il prezzo del petrolio a livelli che si traducono in un crollo della domanda
- Il prossimo rapporto DOE sarà fondamentale per valutare la domanda di carburante negli Stati Uniti. L'ultimo rapporto ha mostrato che la quantità di carburante fornita al mercato è diminuita in modo significativo. Tuttavia, alcuni sostengono che fosse semplicemente inteso a compensare l'aumento dell'offerta prima delle vacanze del 4 luglio
- Sembra che i combattimenti e i disordini sociali in Libia siano giunti al termine. In teoria, la produzione di petrolio nel Paese torna a circa 1,2 milioni di barili al giorno
- L'Iran ha firmato un protocollo d'intesa con la Gazprom russa. Il protocollo d'intesa apre la strada alla cooperazione nel settore energetico tra Russia e Iran
La quantità di derivati petroliferi forniti al mercato statunitense è scesa al livello più basso dell'anno. La mancanza di rimbalzo nel rapporto DOE di domani potrebbe suggerire che la domanda è rallentata. Fonte: Bloomberg
Il petrolio si riprende dall'area segnata dalla media mobile a 200 sessioni. Inoltre, il petrolio appare estremamente ipervenduto per quanto riguarda il posizionamento speculativo. Un potenziale movimento al di sopra del limite superiore del canale discendente potrebbe suggerire un'inversione di tendenza. La ripresa dell'EURUSD fornisce anche supporto per i prezzi del petrolio. Fonte: xStation5
Oro
- Una situazione molto rara sul mercato dell'oro: i gestori patrimoniali (non tutti gli speculatori!) sono posizionati negativamente sul mercato dei futures sull'oro
- Anche nel 2013-2014, quando l'oro ha subito forti cali di prezzo, una situazione del genere non si è verificata
- Un tale sviluppo potrebbe suggerire che il prezzo dell'oro potrebbe raggiungere un minimo
- Il dollaro USA più debole potrebbe essere una possibilità per l'oro. L'USD si sta attualmente indebolendo poiché il mercato riduce le scommesse su un aumento del tasso di 100 punti base alla fine di questo mese
Negativo il posizionamento degli asset manager sul mercato dei futures sull'oro. Fonte: Bloomberg
Caffè:
- Le scorte di caffè continuano a diminuire e hanno raggiunto il livello più basso dal 1999
- La potenziale debolezza del dollaro nel prossimo futuro dovrebbe fornire supporto ai prezzi del real e del caffè
- La Nina continua a minacciare i raccolti in Brasile e Colombia, il che potrebbe portare a un calo significativo delle scorte. Se le perdite causate dal maltempo si riveleranno significative, gli attuali livelli dei prezzi potrebbero sembrare allettanti per gli investitori
- D'altra parte, le posizioni Long sul caffè sono state ridotte da livelli estremi negli ultimi mesi a causa dell'incertezza sulla potenziale recessione.
Le scorte di caffè sono a livelli estremamente bassi. Se la raccolta del caffè si rivela scarsa, potrebbe esserci una carenza di materia prima da fornire alle borse, che può far salire rapidamente i prezzi. Una situazione simile si è verificata l'anno precedente sul mercato dell'alluminio o del rame. Fonte: Bloomberg
CAFFÈ - I prezzi del CAFFÈ hanno recuperato alcune perdite rispetto a questo mese, ma le prospettive di consolidamento in corso indicano ancora la possibilità di continuare il movimento al ribasso. Il posizionamento non è più estremamente elevato, ma i nuovi acquirenti non si vedono da nessuna parte. Fonte: xStation5
Gas naturale (NATGAS)
- I recenti dati sulle scorte statunitensi indicano che la riduzione delle esportazioni molto probabilmente non porterà alla ricostruzione delle scorte alla media di 5 anni
- Gazprom indica la forza maggiore come motivo della riduzione delle forniture ad alcuni paesi europei, suggerendo che potrebbe non adempiere ai suoi contratti a lungo termine nel prossimo futuro
- Tutto ciò indica che i prezzi in Europa potrebbero potenzialmente salire oltre i 200 EUR/MWh, aumentando contemporaneamente la pressione sulle maggiori esportazioni dagli Stati Uniti e una riduzione dell'offerta interna. Attualmente, i prezzi sono circa 6-7 volte inferiori negli Stati Uniti che in Europa. I prezzi in Europa sono di circa $ 10 / MMBtu superiori rispetto alle consegne in Asia
- Teoricamente, Gazprom dovrebbe annunciare giovedì se riprenderà il trasferimento in Germania
Le scorte sono ancora nettamente al di sotto della media quinquennale. Fonte: EIA
Le temperature negli stati centro-meridionali rimangono eccessivamente elevate, il che comporterà un aumento del consumo di gas. Fonte: weather.gov
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