PMI IN EUROPA E USA
Mattinata di PMI dei servizi in Europa per Spagna, Italia, Francia e Germania, tutte le economie piú importanti per l'area di riferimento. Questo dato é importante per via del fatto che proprio il settore dei servizi, come sottolineato dall'ultimo statement della Bce nella sua ultima riunione, é quello che traina l'economia europea, un'economia che al momento sembra essere alquanto in difficoltá per via di un'inflazione che scende al di sotto delle aspettative e che potrebbe peggiorare nel corso delle prossime settimane. I dati PMI sono infatti previsti tutti in peggioramento lieve ma con dati in uscita sopra il livello dei 50, quindi nulla di allarmante almeno per il momento. Oggi pomeriggio sará la volta degli Usa che vedrá l'uscita dei dati sia di S&P Global che di ISM, entrambi previsti ben al di sopra dei 50 con i PMI di S&P al di sotto del dato attuale e quelli di ISM in miglioramento. Mattinata di osservazione dati per gli operatori europei che aspettano i dati del pomeriggio, quelli sul mercato del lavoro Usa.
DATI DEL LAVORO USA
Nel primo pomeriggio l'uscita del repor Challenger che vede un aumento dei tagli di posti di lavoro, da 75,9k a 79k unitá di posti di lavoro tagliate nel corso dello scorso mese. Questo report ha da sempre messo in guardia sull'attuale situazione del mercato del lavoro che non risulta particolarmente brillante, una situazione che statisticamente é prevista in forte peggioramento anche se di fatto al momento non vediamo una situazione allarmante se consideriamo i numeri presi in modo decontestualizzato. Attenzione anche alle richieste iniziali e continue di sussidi di disoccupazione che di fatto risultano in sensibile aumento rispetto allo scorso dato, quest'ultimo dato interessante per una lettura piú veritiera del tasso di disoccupazione che uscirá domani.
MERCATI AZIONARI IN TEST
Ieri abbiamo visto un bel tentativo di ribasso ad inizio pomeriggio, frenato quasi nell'immediato con una forte spinta rialzista che si é dimostrata essere tanto impattante a livello di forza quanto debole a livello di ampiezza del movimento. Sembrava un vero e proprio stop della discesa, come se i mercati avessero voluto fermare un tentativo di ribasso pronto a esprimersi con una certa forza. Dow rimane sui massimi, cosí come Nasdaq e S&P500, Russell ha provato a salire in modo piú incisivo per poi tornare indietro in una fase di comrpessione estenuante.
DOLLARO CONFUSO
Fortissimo ieri il rialzo di UsdJpy che non ha trovato pause portandosi a ridosso dei 146, livelli elevatissimi considerando la dinamica dei prezzi di lungo del cambio. EurUsd e GbpUsd scendono ma con un'intensitá nettamente ridotta rispetto allo Yen o alla momentanea salita anche del cambio UsdChf. Molto probabilmente la giornata chiave per il dollaro sará domani quando usciranno i dati occupazionali che molto probabilmente porteranno molta volatilitá sui mercati, Forex compreso.
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