PMI deludenti in Europa e Usa. Mercati senza spunti

07:41 24 settembre 2024
Ieri abbiamo visto l'uscita di dati Pmi alquanto deludenti soprattutto in Europa con la Francia e la Germania in palese rallentamento, a conferma dei brutti dati relativi all'andamento dell'economia in Europa. I mercati azionari non hanno visto spunti particolari dopo l'uscita dei dati Pmi in Usa mentre oggi si attendono i dati relativi ai prezzi delle case in Usa e i dati relativi al settore manifatturiero della Fed di Richmond. Ovviamente il mercato é in attesa di quelli che sono i dati relativi al Pil Usa e al Pce, quest'ultimo dato uno dei capisaldi operativi della Federal Reserve, la quale attende invece i dati della prossima settimana relativi al tasso di disoccupazione ai nonfarm payrolls. 

PMI DELUDENTI

Indici dei Direttori degli Acquisti deludenti in Francia e Germania a conferma della brutta situazione che si sta creando in Europa e che potrebbe peggiorare nel corso dei prossimi mesi, sempre che la storia questa volta non voglia ripetersi. Purtroppo a livello storico abbiamo sempre visto che un peggioramento dell'economia in Usa porta quasi sempre ad un peggioramento anche nelle altre economie, Europa in primis, pertanto il peggioramento attuale potrebbe essere figlio del rallentamento americano che, dati alla mano, é in atto. In Uk i dati Pmi escono comunque al di sopra della soglia dei 50, ma nettamente al di sotto delle aspettative e al di sotto dei dati di partenza, pertanto potremmo ipotizzare un rallentamento anche in Uk, altra area economica che potrebbe essere interessata a dei tagli dei tassi di interesse aggressivi nel corso dei prossimi mesi. Al momento escono deludenti anche i dati Pmi degli Usa per quanto riguarda il settore manifatturiero, mentre per l'indice composito e per il settore dei servizi i Pmi sono al di sopra delle stime ma al di sotto dei dati precedenti, in pratica erano rivisti comunque al ribasso. Dati alquanto deludenti e che segnano di fatto un rallentamento generalizzato anche se al momento, per lo meno in Usa, la situazione non sembra essere del tutto preoccupante dal punto di vista di questi dati. In Usa preoccupano altri dati che potrebbero influire pesantemente su tutto il resto nel corso dei prossimi mesi. 

I DATI DI OGGI 

I dati della Fed di Richmond sono previsti in miglioramento per il settore manifatturiero ma di fatto sono dati ancora con il segno negativo, dati che di fatto segnalano come il settore manifatturiero su scala globale sia in effettiva difficoltá. Inoltre oggi avremo in pre-apertura cash Usa i dati sui prezzi delle case, altro settore che interessa molto la Fed e l'economia Usa in generale. Un rallentamento sul fronte immobiliare potrebbe essere un brutto segnale ma il taglio dei tassi e il ciclo di tagli previsto oramai anche dal Fed WatchTool potrebbe influire positivamente sugli indici dei prezzi delle abitazioni. Al momento anche questo dato é da monitorare anche perché un suo eventuale peggioramento potrebbe essere un brutto segnale per l'economia. Stamani l'Ifo tedesco sulle condizioni delle imprese, dati previsti in leggero peggioramento, in linea con quanto stiamo vedendo a livello europeo. 

MERCATI PRIVI DI SPUNTI

Non vediamo al momento dei mercati altamente direzionali. Solamente ieri il Dax e il Russell hanno fatto vedere dei movimenti un po' piú incisivi rispetto agli altri indici azionari, il primo con un rialzo dello 0,7%, l'altro con un ribasso vicino al -0,5%, due direzioni opposte. Quella che stiamo vedendo al momento é un fase statica dopo lo stordimento dovuto al pieno di banche centrali fatto nel corso delle scorse giornate e della scorsa settimana dove abbiamo visto Bce, Fed, Boe e Boj alle prese con le loro decisioni di politica monetaria, alcune di queste molto incisive per il lungo periodo. Il mercato sta probabilmente studiando il da farsi per le prossime settimane in quanto i tagli dei tassi con la prospettiva di apertura di cicli di tagli di lungo periodo, non hanno mai portato ad un buon epilogo, soprattutto in una condizione in cui vediamo dei tassi di disoccupazione bassi ma in via di risalita e con una situazione in cui stiamo assistendo ad un possibile rallentamento economico generalizzato. Al momento si attende qualche spunto tecnico per poi vedere la direzionalitá principale probabilmente verso la fine di questa settimana.

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Scritto da

David Pascucci

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