Powell nel Pomeriggio
Test dei massimi fallito per i mercati azionari Usa che calano nel corso del pomeriggio di ieri trascinando cosí anche il Nikkei che nella nottata odierna registra un ribasso sul cash di circa il -1,2%. Mercati ancora di fatto ribassisti su base settimanale, la fase di debolezza non é ancora conclusa, la dinamica dei prezzi é ancora tendenzialmente discendente. Nella notte abbiamo visto anche l'uscita del Pil cinese annualizzato al 5,4%, a confermare il dato di partenza e migliora le aspettative che vedevano un Pil al 5,1%.Stamani sará la volta dell'inflazione UK e Europa, nel pomeriggio avremo invece Powell e l'uscita del GdpNow.
MERCATI, SI TORNA RIBASSISTI?
Test dei massimi fallito dopo due giornate piene di fase laterale a ridosso dei massimi delle scorse settimane. La dinamica dei prezzi rimane ancora debole e tendenzialmente ribassisti, pertanto i test dei massimi risultano fondamentali per il proseguimento delle dinamiche tecniche che abbiamo visto nel corso delle scorse settimane. Il Nikkei cala di oltre il -1%, i mercati Usa cedono i massimi dopo i test visti nella giornata di lunedi e nella giornata di ieri, stamani sará la volta dei mercati europei. Al momento quindi si conferma la dinamica tecnica settimanale tendente al ribasso. Facciamo attenzione ai ritorni sui minimi, livelli dai quali potremmo vedere invece dei tentativi di recupero che potrebbero portare le quotazioni su livelli massimi piú alti rispetto a quelli attuali per poi riprendere la dinamica di debolezza su base mensile.
INFLAZIONE EURO E UK
Stamani abbiamo l'uscita dei dati sull'inflazione UK e sull'inflazione in Europa. Per quanto riguarda l'Europa abbiamo avuto ieri dei bruttissimi dati relativi all'indice Zew che di fatto é uscito molto negativo e indica come il sentiment sull'economia europea sia in netto peggioramento rispetto a qualche mese fa. Questo indicatore, insieme al contesto macro, dovrebbe spingere l'inflazione verso il basso infatti il dato parte oggi dal 2,3% ed é previsto al 2,2%, un calo molto leggero ma che di fatto avvicina l'inflazione al target, requisito fondamentale per vedere un ulteriore taglio dei tassi in Europa nella giornata di domani. Per quanto riguarda gli Uk abbiamo visto ieri l'uscita della disoccupazione al 4,4%, un dato stabile che di fatto sorprende, oggi invece avremo l'inflazione prevista in leggero calo dal 2,8% al 2,7%. Per il momento la situazione degli Uk rimane sicuramente la piú enigmatica.
TITOLI DI STATO
Rimane stabile la situazione sui titoli di Stato europei dopo le fiammate viste sui rendimenti a inizio gennaio e inizio marzo. Scende di nuovo il Bund, il benchmark per i mercati europei che di fatto si riattesta al 2,5%, quindi poco sotto il tasso di riferimento Bce e sopra l'inflazione europea. Scendono i rendimenti di tutti gli altri paesi europei, mentre in Usa i rendimenti rimangono relativamente alti insieme ai Gilt britannici. Ovviamente su questi ultimi titoli pesano i tassi di interesse di riferimento che risultano effettivamente alti. Per il momento il trend vede un proseguimento del calo dei titoli di Stato globali, sulla scia di un flight to quality dovuto alla debolezza dell'azionario.
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