Wall Street inizia la nuova settimana di contrattazioni con un umore relativamente positivo, con i futures sugli indici perlopiù in rialzo nonostante il rischio di shutdown del governo. L’indice tecnologico US100 guida i rialzi (+0,8%), seguito da US500 (+0,4%) e US2000 (+0,1%). US30 scambia invece invariato.
I guadagni sono trainati dal rimbalzo dei titoli core dell’intelligenza artificiale, con Nvidia che supera nettamente tutti gli altri componenti della Magnificent 7 (NVDA.US: +2,5%), recuperando dallo scetticismo sull’AI che la scorsa settimana aveva riportato il titolo sotto i 180 dollari. Debolezza si osserva invece nei settori difensivi come alimentare e beni di prima necessità, oppure sanità.
L’ottimismo ignora il rischio di uno shutdown del governo statunitense, qualora il Congresso non riuscisse ad approvare un disegno di legge di bilancio prima dell’inizio del nuovo anno fiscale, il 1° ottobre. In assenza di un accordo, le agenzie federali sospenderebbero le operazioni non essenziali, mettendo a rischio centinaia di migliaia di posti di lavoro. La minaccia di quest’anno è più seria del solito dopo che la Casa Bianca ha ordinato alle agenzie di prepararsi non solo a sospensioni temporanee (furloughs), ma anche a licenziamenti permanenti—sollevando timori sulle implicazioni economiche e di mercato più ampie. Donald Trump dovrebbe incontrare in extremis i leader democratici, anche se le aspettative per l’incontro restano basse.

Volatilità a Wall Street.
Fonte: xStation5
US100 (H4)
I futures sul Nasdaq 100 hanno superato la media mobile esponenziale a 10 periodi (EMA10, gialla) nelle prime ore della sessione odierna, spingendosi oltre il livello di 24.900. Se il prezzo rimane al di sopra del ritracciamento di Fibonacci al 78,6%, l’US100 potrebbe continuare la salita verso i recenti massimi storici e potenzialmente segnare nuovi record. Tuttavia, i timori riguardo alla tempistica del prossimo rapporto sull’occupazione, in un contesto di possibile shutdown del governo, potrebbero innescare un ritracciamento verso la EMA30 (viola chiaro).

Fonte: xStation5
Company news:
- I titoli della cannabis sono balzati nel pre-market dopo che il presidente Trump ha sostenuto l’uso del CBD nell’assistenza sanitaria per anziani. Canopy Growth è salita del 15%, Tilray è balzata del 36%, mentre Cronos e Aurora hanno guadagnato circa il 10% ciascuna.
- Electronic Arts ha accettato un’operazione di buyout interamente in contanti da 55 miliardi di dollari da parte del fondo sovrano saudita PIF, insieme a Silver Lake e Affinity Partners, segnando il più grande LBO della storia. Gli azionisti riceveranno 210 dollari per azione, con PIF che diventerà azionista di maggioranza. Le azioni EA hanno esteso il rally del 15% di venerdì con un ulteriore +5%. L’amministratore delegato Andrew Wilson resterà in carica, mentre la chiusura dell’operazione è prevista per l’anno fiscale 2027.
- Le azioni GSK guadagnano il 2% dopo l’annuncio dell’amministratrice delegata Emma Walmsley che lascerà l’incarico a fine anno, passando il testimone al direttore commerciale (CCO) Luke Miels. Walmsley, che ha guidato GSK per nove anni, ha affermato che il 2026 sarà un anno cruciale per il percorso di lungo termine della società. La notizia ha riportato il titolo sopra un livello di acquisto a 40,57.
- Merus vola del 36% dopo che Genmab ha annunciato l’acquisizione della società olandese per 8 miliardi di dollari, al fine di ampliare la pipeline con il farmaco oncologico bispecifico petosemtamab, in fase avanzata di sviluppo. Il trattamento, che prende di mira EGFR e LGR5, ha mostrato un tasso di sopravvivenza a 12 mesi del 79% in uno studio di Fase 2 per il tumore della testa e del collo. Genmab prevede di portare il farmaco sul mercato entro il 2027, con vendite annuali stimate a 1 miliardo di dollari entro il 2029, e considera l’acquisizione un passo strategico verso la piena proprietà della propria pipeline oncologica.
- MoonLake Immunotherapeutics crolla dell’89% dopo che i dati di uno studio di Fase 3 sul farmaco per la pelle sonelokimab hanno deluso gli analisti. Stifel e RBC hanno declassato il titolo, riducendo i target price rispettivamente a 13 e 10 dollari, citando un’efficacia inferiore alle attese. Nonostante l’ottimismo dei trader retail, gli analisti hanno avvertito che i risultati non sono competitivi. Prima del crollo, le azioni erano in rialzo del 14% da inizio anno.
- Occidental Petroleum guadagna oltre l’1,4% in seguito alle notizie secondo cui sarebbe in trattative avanzate per vendere la sua divisione OxyChem per almeno 10 miliardi di dollari. La cessione rappresenterebbe un importante cambiamento strategico, con un annuncio ufficiale atteso nelle prossime settimane. OxyChem è uno dei principali produttori globali di cloro-alcali, PVC e soda caustica.
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Live Mercati in Sintesi
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