📉US100 in calo dell'1,5% dopo i dati PPI❗

⬇Nuovi dati e commenti di Mester della Fed mettono sotto pressione gli indici USA

Gli indici di Wall Street hanno subito un duro colpo dopo il rilascio di un nuovo pacchetto di dati dall'economia statunitense. L'inflazione dei prezzi alla produzione più alta del previsto ha rafforzato le aspettative che la Federal Reserve dovrà estendere il suo ciclo di aumenti.

L'indice dei prezzi alla produzione, un indicatore dei prezzi dei prodotti della domanda finale, è aumentato dello 0,7% rispetto al mese precedente a gennaio, il massimo da giugno 2022, mentre gli analisti si aspettavano un modesto aumento dello 0,4%. Questo rapporto è arrivato dopo solidi dati sulle vendite al dettaglio e una lettura dell'IPC più alta del previsto. Nel frattempo, le richieste di disoccupazione iniziali hanno sorpreso al ribasso, il che conferma l'opinione della Fed secondo cui il mercato del lavoro rimane teso e l'inflazione elevata, aprendo la porta a ulteriori rialzi dei tassi.

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Un ulteriore spinta ribassista è stata fornita da Mester della Fed, che ha rivelato che durante l'ultima riunione del FOMC è stato preso in considerazione un aumento del tasso di 50 pb. Secondo il banchiere, i dati sull'IPC di gennaio hanno mostrato che c'è ancora molto da fare per contenere l'inflazione. Mester ha aggiunto che il ritorno alla stabilità dei prezzi potrebbe essere un processo "doloroso" e che l'azione della Fed da sola causerebbe un calo dell'attività economica e un aumento della disoccupazione. Secondo Mester i tassi della Fed devono salire oltre il 5% e rimanervi per un lungo periodo di tempo.

US100 ancora una volta non è riuscito a superare la zona di resistenza principale intorno a 13000 punti, che coincide con il 38,2% del ritracciamento di Fibonacci dell'ondata al rialzo iniziata a marzo 2020. Finché il prezzo si trova al di sotto della suddetta resistenza, il movimento al ribasso potrebbe essere esteso verso il supporto principale a 12000 punti . Fonte: xStation5

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