US100 scende dello 0,6% 📉

18:13 5 agosto 2025

🗽Gli indici di Wall Street crollano dopo la debole lettura dei servizi ISM dagli Stati Uniti

Le odierne flessioni di Wall Street sono attribuibili a prese di profitto in seguito alla pubblicazione del report ISM di luglio sul settore dei servizi, che ha evidenziato una persistente pressione inflazionistica negli Stati Uniti, accompagnata da un calo degli indici relativi a ordini e occupazione. Gli investitori speravano in un indebolimento della componente dei prezzi rispetto ai dati di giugno, ma questa è invece aumentata, raggiungendo livelli che non si vedevano da quasi tre anni. I contratti sul US100 registrano un calo vicino allo 0,6%, testando l’area dei 23.200 punti. Perdite simili si osservano anche su altri asset considerati più rischiosi, come il mercato delle criptovalute e i titoli di piccola capitalizzazione statunitensi. La correzione sui mercati azionari è iniziata nonostante gli ottimi risultati pubblicati dalle principali aziende tecnologiche statunitensi, ma al momento la sua entità resta contenuta.

Dati ISM sul settore servizi negli Stati Uniti – Luglio:

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  • ISM Servizi: 50,1 punti vs 51,5 attesi e 50,8 a giugno

  • Prezzi pagati: 69,9 vs 66,5 attesi e 67,5 a giugno

  • Nuovi ordini: 50,3 vs 51,3 a giugno

  • Occupazione: 46,4 vs 47,2 a giugno

Va inoltre segnalato il peggioramento delle componenti estere:

  • Nuove esportazioni: in calo di 3,2 punti percentuali a luglio

  • Importazioni: in calo di 5,8 punti percentuali

Questo insieme di dati suggerisce che la Fed potrebbe mostrarsi ancora riluttante ad allentare la politica monetaria in modo prematuro, sebbene il rischio stia aumentando a causa dell’indebolimento del mercato del lavoro. I titoli Big Tech stanno reggendo relativamente bene, ma Nvidia (NVDA.US) perde oltre l’1,2% e il produttore taiwanese di chip Taiwan Manufacturing (TSN.US) cede quasi il 3%. Il dollaro statunitense si è indebolito, permettendo all’euro-dollaro di recuperare le perdite. Gli investitori non sono più certi che l’economia americana eviterà una brusca frenata, mentre Donald Trump minaccia di aumentare i dazi verso altri partner commerciali, tra cui UE e India. Anche la definizione finale dell’accordo commerciale con la Cina appare incerta, nonostante i commenti ottimistici della Casa Bianca.

US100
I contratti sul Nasdaq 100 (US100) stanno vivendo la prima vera ondata di vendite significative dal precedente rollover. Il contratto è sceso sotto le medie mobili a 100 e 200 sessioni, con volumi di scambio odierni nettamente dominati dalle vendite. Sembra possibile un test dell’area dei 22.200 punti, già raggiunta il 1° agosto.

 

Fonte: xStation5

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