News e impatti sui mercati
18 marzo 2025: Trump e Putin verso la pace? Il colloquio oggi
Trump ha annunciato una conversazione con Putin per porre fine alla guerra. Ha sottolineato che molti punti di accordo sono già stati raggiunti, ma rimangono questioni irrisolte.
14 marzo 2025: Trump minaccia tariffe del 200% su alcolici UE in risposta al whiskey
Trump minaccia tariffe del 200% sugli alcolici europei se l'UE procederà con la prevista tariffa del 50% sul whiskey americano. La mossa dell'UE, prevista per il 1° aprile, è una risposta alle tariffe statunitensi sull'acciaio e l'alluminio importati. Trump ha avvertito che vini, champagne e altri prodotti alcolici europei sarebbero presi di mira.
11 marzo 2025: Trump aumenta i dazi sull'alluminio e l'acciaio canadesi
Donald Trump ha ordinato al Segretario del Commercio di imporre dazi aggiuntivi dal 25% al 50% su tutto l'acciaio e l'alluminio importati negli Stati Uniti dal Canada. Il dollaro si sta rafforzando a seguito di questo annuncio. Le modifiche entreranno in vigore a partire da domani.
7 marzo 2025: Dazi sospesi
Trump sospende i dazi su Canada e Messico fino al 2 aprile, invertendo la rotta pochi giorni dopo aver imposto tariffe del 25%. I dazi su acciaio e alluminio entreranno comunque in vigore il 12 marzo. L'inversione di politica ha intensificato la volatilità del mercato e l'incertezza economica.
5 marzo 2025: Dazi e politiche economiche al centro del rimbalzo dei mercati
Durante la sua conferenza, Donald Trump ha confermato l'introduzione di dazi reciproci del 25% su alluminio, rame e acciaio, che entreranno in vigore il 2 aprile, sottolineando un periodo di adattamento alle perturbazioni economiche che ne deriveranno. Inoltre, ha annunciato l'abrogazione del Chips Act, che sosteneva la produzione di semiconduttori negli Stati Uniti. Infine, Trump ha introdotto una detrazione fiscale per gli interessi sui prestiti auto, applicabile solo ai veicoli prodotti negli USA.
4 marzo 2025: Trump alza i dazi per frenare il fentanyl
Da martedì alle 00:00 EST sono entrati in vigore i nuovi dazi imposti dall’amministrazione Trump: il 25% sulle importazioni da Messico e Canada e il raddoppio delle tariffe sui prodotti cinesi, passate dal 10% al 20%. Le misure colpiscono circa 2,2 trilioni di dollari di scambi annuali con i principali partner commerciali degli USA, giustificate dall’accusa di non contenere il traffico di fentanyl verso gli Stati Uniti.
25 febbraio 2025: Trump rilancia le tariffe, Australia cerca un’esenzione
Le tensioni commerciali sono aumentate quando Trump ha ribadito i piani per imporre tariffe del 25% sulle importazioni da Messico e Canada a partire dal 4 marzo, aggiungendo incertezza al commercio globale. Il tesoriere australiano Jim Chalmers è in visita a Washington per incontrare il segretario del Tesoro degli Stati Uniti Scott Bessent, cercando un'esenzione per l'acciaio e l'alluminio australiani da tariffe simili.
19 febbraio 2025: Trump minaccia dazi del 25% su auto, farmaci e chip
Il presidente Trump ha annunciato l’intenzione di imporre dazi del 25% sulle importazioni di automobili, prodotti farmaceutici e semiconduttori. I dazi sulle auto potrebbero entrare in vigore già ad aprile, mentre per gli altri settori i tempi di attuazione rimangono incerti, poiché ai produttori è stato concesso del tempo per stabilire operazioni negli Stati Uniti. La decisione ha suscitato preoccupazioni tra i principali partner commerciali, con il Giappone che ha sollevato formalmente la questione a causa della sua forte esposizione nel settore automobilistico.
10 febbraio 2025: Trump annuncia nuovi dazi su acciaio e alluminio: mercati asiatici in risposta mista
I mercati asiatici hanno mostrato performance contrastanti dopo l'annuncio di Trump di imporre nuovi dazi del 25% su tutte le importazioni di acciaio e alluminio. L'Hang Seng di Hong Kong ha guadagnato l'1,5%, spinto dai titoli tecnologici, mentre lo Shanghai Composite ha registrato un aumento dello 0,4%. In controtendenza, il Nikkei giapponese ha perso lo 0,1% e l'ASX 200 australiano è sceso dello 0,4%. Trump ha anche introdotto piani per dazi reciproci tra i paesi, con un annuncio ufficiale previsto per questa settimana. L'UE ha avvertito che risponderà rapidamente, mentre il Canada, principale fornitore di alluminio degli Stati Uniti, ha espresso preoccupazioni sulle ripercussioni per le catene di approvvigionamento globali.
04 febbraio 2025: Trump rinvia i dazi su Canada e Messico e punta a un fondo sovrano USA
Il presidente Donald Trump ha posticipato di 30 giorni i dazi del 25% su Canada e Messico dopo aver ottenuto accordi su sicurezza di frontiera e lotta al traffico di droga, con il Canada focalizzato sulla criminalità organizzata e il Messico che ha schierato 10.000 membri della Guardia Nazionale. Intanto, Trump ha annunciato la creazione di un fondo sovrano statunitense entro 90 giorni, ipotizzando un possibile acquisto di TikTok, mentre il Segretario al Tesoro Bessent ha dichiarato che il fondo servirà a "monetizzare gli asset USA", senza fornire dettagli sui finanziamenti. Sul fronte geopolitico, Trump ha proposto all’Ucraina l’accesso alle sue risorse di terre rare in cambio di aiuti militari e ha esortato gli alleati europei ad aumentare il loro sostegno economico a Kiev.
03 febbraio 2025: Timori di guerra commerciale pesano sugli indici statunitensi
I contratti sugli indici statunitensi stanno registrando forti perdite, con il US100 in calo del 2,5%, il US500 che arretra di quasi il 2% e il US30 che perde l'1,5%. La preoccupazione principale è l'escalation di una guerra commerciale, in seguito all'annuncio di Trump di imporre dazi del 25% su Canada e Messico e del 10% sui beni cinesi. La svendita è concentrata principalmente sulle azioni delle aziende tecnologiche. Il Canada ha già risposto con dazi di ritorsione del 25% su beni statunitensi per 155 miliardi di dollari canadesi, mentre la Cina ha promesso di adottare misure simili. Il mercato teme che questa situazione possa portare a un'inflazione strutturalmente più alta, complicando ulteriormente i futuri tagli dei tassi da parte della Federal Reserve.
29 gennaio 2025: Trump Media & Technology cresce del 7% grazie alla strategia fintech con Charles Schwab
Le azioni di Trump Media & Technology (DJT.US), la compagnia pubblica di Donald Trump, sono salite di quasi il 7% dopo l'annuncio di una nuova strategia incentrata sullo sviluppo di servizi fintech, in partnership con Charles Schwab (SCHW.US).
L'azienda ha rivelato di voler investire 250 milioni di dollari dei suoi 700 milioni in contante e asset in custodia in Charles Schwab, destinando tali fondi a ETF, criptovalute e altri strumenti finanziari. Dopo un'iniziale reazione positiva che ha visto i titoli guadagnare fino al 15%, i guadagni sono stati limitati al 7%. Nel frattempo, il Bitcoin non è riuscito a mantenersi sopra i 102.000 dollari, mentre Ethereum resta sotto i 3.100 dollari. Charles Schwab fornirà consulenza strategica a DJT, in particolare per quanto riguarda gli investimenti futuri e lo sviluppo del marchio Truth.Fi. Le azioni di Charles Schwab sono salite di meno dello 0,5%.
23 Gennaio 2025: World Economic Forum di Davos
Donald Trump, intervenendo da remoto al World Economic Forum di Davos, ha aperto il suo discorso criticando l'amministrazione Biden su deficit, inflazione, tassi di interesse ed energia. Ha annunciato piani per riduzioni fiscali destinate a lavoratori, famiglie e imprese, con l'obiettivo di riportare i produttori negli Stati Uniti. Trump intende fare pressione su OPEC e Arabia Saudita per abbassare i prezzi del petrolio, introducendo anche una "Emergenza Energetica Nazionale" per aumentare l'estrazione interna, mentre i mercati del petrolio e Bitcoin hanno reagito negativamente alle sue dichiarazioni. Ha ribadito l'intenzione di rendere gli USA una superpotenza delle criptovalute, senza dettagli concreti, e ha accusato l'UE di trattare gli USA in modo ingiusto sul commercio, citando dazi e costi elevati per aziende tecnologiche e compagnie aeree. Infine, parlando della Cina, ha sottolineato una buona relazione con Xi Jinping, evitando però di menzionare i dazi, il che ha rafforzato leggermente lo yuan rispetto al dollaro.
20 Gennaio 2025: Il discorso inaugurale di Trump
Trump ha dichiarato lo stato di emergenza alla frontiera sud per affrontare l'immigrazione illegale, promesso risorse per cittadini colpiti da calamità naturali e anticipato provvedimenti di grazia per i partecipanti agli eventi del 6 gennaio 2021. Ha creato il Dipartimento dell’Efficienza del Governo (DOGE), facendo salire Dogecoin del 4%, e ha annunciato il reintegro dei militari espulsi per il rifiuto del vaccino COVID. In economia, Trump ha rilanciato le perforazioni petrolifere per consolidare la leadership energetica americana, sospeso i sussidi ai veicoli elettrici e proposto nuove tariffe per rafforzare la ricchezza nazionale, sebbene i mercati petroliferi abbiano reagito negativamente.Sul piano internazionale, ha ribadito l’impegno a evitare nuovi conflitti militari e proposto un ritorno simbolico al controllo del Canale di Panama.
9 Dicembre 2024: Calano i titoli europei della difesa dopo l'incontro Trump - Zelensky - Macron a Parigi
Durante l'incontro di ieri a Parigi tra Donald Trump, Volodymyr Zelensky e Emmanuel Macron, il presidente eletto degli Stati Uniti ha dichiarato su Truth Social che la guerra in Ucraina "dovrà finire". Zelensky, dopo i colloqui con Trump e altri leader europei, ha riconosciuto che l'Ucraina non entrerà a breve nella NATO. Questa dichiarazione potrebbe rappresentare un segnale di distensione nelle tensioni tra NATO e Russia, offrendo un potenziale sollievo ai mercati globali.
9 Dicembre 2024: Calano i titoli europei della difesa dopo l'incontro Trump - Zelensky - Macron a Parigi
Durante l'incontro di ieri a Parigi tra Donald Trump, Volodymyr Zelensky e Emmanuel Macron, il presidente eletto degli Stati Uniti ha dichiarato su Truth Social che la guerra in Ucraina "dovrà finire". Zelensky, dopo i colloqui con Trump e altri leader europei, ha riconosciuto che l'Ucraina non entrerà a breve nella NATO. Questa dichiarazione potrebbe rappresentare un segnale di distensione nelle tensioni tra NATO e Russia, offrendo un potenziale sollievo ai mercati globali.
13 Novembre 2024: Trump nomina Elon Musk capo Dipartimento per l'efficienza del governo
Donald Trump ha annunciato di aver nomianto Elon Musk, ceo di Tesla e SpaceX, in collaborazione con l'ex cadidato repubblicano Vivek Ramaswamy, alla guida del nuovo Dipartimento per l'efficienza governativa (Doge). Il neo-presidente ha dichiarato che il Dipartimento diventerà il "Progetto Manhattan" dei nostri tempi.
6 Novembre 2024: Donald Trump è il nuovo presidente degli Stati Uniti
Trump vince le elezioni diventando il 47° presidente degli Stati Uniti d’America con oltre 270 grandi elettori conquistati e il 51% del voto popolare, battendo la candidata democratica Kamala Harris.
Azioni, indici e futures
21/01/2025: I mercati finanziari hanno mostrato reazioni miste. L’EUR/USD ha subito fluttuazioni significative, stabilizzandosi sotto 1.0400 dopo l’iniziale rialzo legato alle notizie sulle tariffe. Bitcoin ha perso l’1% dopo aver raggiunto un nuovo massimo storico di 109.000 dollari, mentre il petrolio ha continuato a scendere, alimentando dubbi sull’effettiva applicazione di nuove tariffe.
13/01/2025: Le azioni di Nvidia (NVDA.US) hanno registrato una perdita del 3,5% nel pre-market di oggi, dopo l'annuncio da parte degli Stati Uniti di nuove normative sulle esportazioni di chip avanzati per l'intelligenza artificiale. Le nuove regole, mirate a facilitare le vendite agli alleati e a limitare l'accesso della Cina, richiederanno autorizzazioni per le esportazioni, le riesportazioni e i trasferimenti interni di chip per IA. La norma entrerà in vigore tra 120 giorni, con possibili modifiche future. Gli Stati Uniti mirano a mantenere la loro leadership nel settore dell'IA, limitando al contempo l'accesso remoto alle capacità IA della Cina.
08/11/2024: Il settore della difesa europeo sta registrando forti guadagni, sostenuti dalle dichiarazioni di Donald Trump che suggeriscono la necessità di aumentare la spesa per la difesa dei membri della NATO. Il presidente eletto degli Stati Uniti ha sottolineato durante la conferenza di ieri la necessità di aumentare la spesa al 5% del PIL, più del doppio dell'obiettivo attuale. Dalle elezioni statunitensi, le aziende di difesa hanno significativamente sovraperformato il mercato europeo più ampio, con le ultime dichiarazioni di Trump che supportano ulteriormente il sentiment positivo del settore.
Fed
7/11/2024: La Fed ha tagliato i tassi di 0,25%
Materie Prime
31/03/2025: Il presidente Trump prevede di presentare il 2 aprile un pacchetto di nuovi dazi in una giornata da lui definita "Giorno della Liberazione" per gli USA. I dazi colpiranno tutti i Paesi, non solo un gruppo selezionato, alimentando i timori di un'escalation della guerra commerciale globale. Inoltre, Trump ha minacciato "dazi secondari" sul petrolio russo, fino al 50%, se Mosca ostacolerà la pace in Ucraina. L'incertezza ha scatenato una corsa agli asset rifugio: l'oro è salito del +1,23% a 3.120 $ per oncia, raggiungendo livelli parabolici. Anche altri metalli preziosi sono in rialzo, mentre le azioni subiscono pressioni di vendita. L'ondata di pessimismo tra i consumatori USA, paragonabile ai livelli del 2008, e l'inflazione PCE sopra le attese hanno contribuito ad aumentare la volatilità del mercato.
04/03/2025: I prezzi del petrolio sono scesi ai minimi di quasi tre mesi nel commercio asiatico, poiché le preoccupazioni sui dazi hanno pesato sulle prospettive di crescita globale. Il Brent è sceso dello 0,8% a 71,07 dollari al barile, mentre il WTI è calato a 67,64 dollari. L'OPEC+ ha indicato che procederà con gli aumenti di produzione previsti per aprile, aggiungendo ulteriore pressione al ribasso sui prezzi.
28/02/2025: I prezzi del petrolio sono calati nelle contrattazioni asiatiche, con il Brent in ribasso dello 0,4% a 73,30 dollari e il WTI in calo dello 0,4% a 69,70 dollari al barile. Entrambi i benchmark sono diretti verso il primo calo mensile da novembre, poiché le minacce tariffarie di Trump e le preoccupazioni per la crescita economica globale hanno superato i timori di interruzioni dell'offerta derivanti dalle sanzioni contro il Venezuela e la campagna di "massima pressione" sull'Iran.
21/01/2025: Trump punta sul settore petrolifero, rilanciando le perforazioni su larga scala per consolidare il ruolo degli Stati Uniti come leader energetico globale. Ha dichiarato guerra ai sussidi per i veicoli elettrici, spostando il focus verso il sostegno all'industria automobilistica tradizionale.+
17/01/2025: Il candidato al Tesoro del Presidente eletto degli Stati Uniti Trump, Scott Bessent, ha promesso sanzioni più severe sul petrolio russo e supporto per l'estensione dei tagli fiscali durante l'udienza di conferma al Senato. I mercati attendono l'insediamento di lunedì tra preoccupazioni per le misure commerciali previste contro la Cina.
02/01/2025: Le politiche protezionistiche di Donald Trump potrebbero scatenare guerre commerciali e inflazione, sostenendo la domanda di oro come "bene rifugio". Nonostante i tassi di interesse elevati, l'oro sta beneficiando dei rischi geopolitici e del rallentamento economico. In un contesto di "dedollarizzazione", l'oro potrebbe rimanere un asset sicuro, soprattutto se le tensioni politiche e l'inflazione aumentano nel 2025.
06/11/2024: Petrolio in calo a seguito delle dichiarazioni di Trump che promette un aumento della produzione
Crypto
07/03/2025: Trump istituisce una riserva strategica di bitcoin tramite ordine esecutivo, utilizzando bitcoin confiscati attraverso procedimenti governativi. Gli Stati Uniti "non venderanno alcun bitcoin depositato nella Riserva" secondo il responsabile delle criptovalute David Sacks, che l'ha paragonata a "un Fort Knox digitale". Oggi è previsto il summit della Casa Bianca sulle criptovalute, dove Trump dovrebbe presentare formalmente i piani per una riserva che includa cinque criptovalute: bitcoin, ether, XRP, solana e cardano.
04/03/2025: l Bitcoin è crollato di oltre il 10% a 83.950 dollari, estendendo le perdite della sessione precedente mentre l'entusiasmo per i piani di riserva in criptovaluta di Trump si è affievolito. La valuta digitale aveva brevemente guadagnato lunedì dopo che Trump aveva delineato piani per includere Bitcoin, Ether, Solana e Cardano in una riserva nazionale di criptovalute, ma ha rapidamente invertito i guadagni poiché i dettagli rimanevano vaghi e le paure della guerra commerciale intensificavano l'avversione al rischio. Anche altre criptovalute principali sono crollate: Ether è sceso del 14% a 2.100 dollari, XRP è affondato del 16,1% e Solana ha perso il 18,9%.
28/02/2025: Bitcoin è crollato sotto gli 80.000 dollari per la prima volta da novembre, scendendo fino al 5% a 79.650 dollari durante le contrattazioni asiatiche. La criptovaluta ha perso un quarto del suo valore di mercato da metà dicembre, quando aveva superato i 108.000 dollari, con l'entusiasmo in calo per le politiche crypto dell'amministrazione Trump. Anche Ether è crollato di quasi il 6%, raggiungendo il minimo di 13 mesi di 2.149 dollari, con la fiducia degli investitori scossa anche da un recente hack da 1,5 miliardi di dollari sull'exchange Bybit.
03/02/2025: Anche il mercato delle criptovalute è sotto pressione, con il Bitcoin che scende a 94.000 dollari a causa dell'incertezza legata alla guerra commerciale in corso. I timori riguardo all'inflazione più alta e alle difficoltà economiche globali, alimentati dalle nuove politiche protezionistiche di Trump, hanno innescato un'ondata di avversione al rischio tra gli investitori. Questa tendenza ha influenzato anche le criptovalute, che tendono a soffrire in contesti di mercato incerti e volatili.
21/01/2025: Trump ha intenzione di favorire la popolarizzazione delle criptovalute negli Stati Uniti, con la possibilità che Bitcoin venga considerato come una riserva ufficiale. Inoltre, Trump ha beneficiato della speculazione sulle criptovalute prima della sua elezione, con la memecoin $TRUMP che ha raggiunto una capitalizzazione di circa 15 miliardi di dollari.
20/01/2025: Melania Trump ha annunciato il suo memecoin, attualmente valutato 13 miliardi di dollari.
20/01/2025: Il Bitcoin ha visto un'impennata del 7,80%, raggiungendo i 109.000 dollari, alimentato dal sentiment positivo intorno all'inaugurazione di Donald Trump e alle sue promesse di piani ambiziosi per le criptovalute. La speculazione cresce sulla possibilità che il governo USA crei una riserva strategica di Bitcoin. Nel frattempo, Trump ha lanciato il suo memecoin, Official Trump, che ha raggiunto una valutazione di 75 miliardi di dollari, mentre Solana e altre criptovalute hanno beneficiato del trend. Con Bitcoin che continua a salire, gli investitori osservano i livelli di supporto tecnico e le dichiarazioni della famiglia Trump.
17/01/2025: Le criptovalute registrano un forte aumento oggi, con Bitcoin che guadagna quasi il 4%, avvicinandosi alla zona dei 104.000 dollari. L'uptrend rialzista di Wall Street è supportato dal rafforzamento delle criptovalute, dal dollaro USA più debole e dai tassi dei titoli di stato in calo. Il NASDAQ 100 guadagna quasi l'1,4% oggi e le azioni delle criptovalute salgono in vista dell'inizio della presidenza di Donald Trump il prossimo lunedì.
16/01/2025: Questa settimana il mercato delle criptovalute ha vissuto un'altalena di emozioni, passando dal panico all'euforia, alimentato da diversi fattori. L'approvazione del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti per la vendita di quasi 69.000 Bitcoin e la posizione "hawkish" della Fed avevano causato discese, ma i recenti dati sull'inflazione più bassi del previsto e l'inizio positivo della stagione degli utili hanno invertito la tendenza. Il sentiment positivo è stato ulteriormente rafforzato dall'inaugurazione di Donald Trump, la cui amministrazione potrebbe influenzare positivamente il mercato delle criptovalute, alimentando le aspettative di una politica più favorevole alla tecnologia blockchain.
17/12/2024: Il prezzo di Bitcoin è aumentato di oltre il 4% oggi, raggiungendo una capitalizzazione di mercato di 2,1 trilioni di dollari. Questo rialzo è stato sostenuto dai recenti commenti di Donald Trump, che ha annunciato piani significativi per le criptovalute negli Stati Uniti, e dalle dichiarazioni di BlackRock, che ha suggerito un'allocazione del 2% in Bitcoin per i portafogli in cerca di esposizione alle criptovalute. Inoltre, per la prima volta, un importante emittente dell'ETF IBIT ha fornito un numero preciso e ha pubblicato un rapporto speciale dedicato a Bitcoin.
05/12/2024: Il Bitcoin ha toccato un nuovo massimo storico di 103.800 dollari prima di stabilizzarsi a 101.000 dollari. Sul fronte politico, Donald Trump ha annunciato la nomina di Paul Atkins, sostenitore delle criptovalute e critico delle politiche restrittive della SEC, come nuovo presidente dell'agenzia nel 2025. Trump ha sottolineato che Atkins riconosce il ruolo cruciale degli asset digitali e delle innovazioni tecnologiche per il futuro dell’America.
Intanto, i flussi verso gli ETF Bitcoin rimangono elevati, con 501 milioni di dollari registrati ieri, indicando un forte interesse degli investitori. Tuttavia, senza nuovi afflussi significativi, il mercato potrebbe affrontare una correzione, nonostante la tendenza rialzista alimentata dall’attività degli ETF e dalla continua "scoperta del prezzo".
26/11/2024: Bitcoin ha registrato una discesa dell'1,75%, scendendo a $96.000, poiché i trader hanno scelto di realizzare profitti prima del livello psicologico dei $100.000. Nonostante ciò, gli acquisti istituzionali restano solidi, con MicroStrategy che ha effettuato un ulteriore acquisto consistente. Questo ritracciamento ha scatenato una delle più grandi liquidazioni nel mercato delle criptovalute degli ultimi sei mesi, nonostante la nomina di un Segretario al Tesoro favorevole alle criptovalute.
14/11/2024: Dopo alcuni giorni dalla vittoria di Trump si sta verificando una rottura dei massimi di marzo con Bitcoin scambiato a nuovi massimi storici di oltre $90.000. Gli analisi prevedono che superi i $100K entro la fine dell'anno.
06/11/2024: Bitcoin fa +7,5% nelle ore precedenti alla vittoria di Trump, arrivando a superare i $75.000
Politiche economiche di Donald Trump
La campagna elettorale di Donald Trump si concentra su una serie di promesse che riflettono il suo approccio favorevole all'economia di mercato che privilegi gli interessi americani.
Tasse e economia: Trump ha promesso di introdurre una tariffa di base su tutti i beni importati negli Stati Uniti, con una tassa del 60% sui prodotti provenienti dalla Cina. Queste misure sono pensate per proteggere l'industria domestica e incoraggiare la produzione negli Stati Uniti. Inoltre, si propone una significativa riduzione delle imposte personali e di successione, mirando a rendere più favorevole il sistema fiscale per le famiglie americane. Le imprese statunitensi beneficerebbero di un abbassamento dell'imposta sul reddito, passando dal 21% al 20%, in un tentativo di stimolare gli investimenti e la crescita economica.
Criptovalute: Trump ha dichiarato che prevede di adottare una posizione più favorevole nei confronti delle criptovalute, con l'intenzione di ridurre la regolamentazione e favorire l'innovazione nel settore. Una proposta in evidenza è l'introduzione di un sistema di riserva statale per Bitcoin, che potrebbe contribuire a legittimare ulteriormente le criptovalute nel sistema economico globale.
Politica energetica e cambiamento climatico: Trump ha promesso di concentrarsi sull'energia convenzionale, eliminando i limiti alle emissioni per le centrali elettriche e favorendo un aumento della produzione di energia tradizionale. Questo approccio è in linea con la sua visione di promuovere l'indipendenza energetica degli Stati Uniti e ridurre la dipendenza da fonti energetiche estere.
Federal Reserve (FED): Trump ha criticato la Federal Reserve per la sua gestione della politica monetaria e ha dichiarato l'intenzione di esercitare un maggiore controllo sull'ente. Propone di mantenere i tassi di interesse bassi, come strumento per sostenere l'economia e promuovere la crescita durante il suo mandato.
Mercati finanziari: Considerato da molti come un candidato più liberale, Trump mira a ridurre la pressione fiscale e la burocrazia, aspetti che potrebbero sostenere ulteriormente le imprese americane. Con un focus sul ridurre le regolamentazioni, Trump intende creare un ambiente favorevole agli affari e stimolare gli investimenti, rafforzando la competitività degli Stati Uniti sui mercati globali.
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