Attesa per la Disoccupazione USA
Una settimana piena di dati macro e moltissimi dati che potrebbero influire in modo determinante sull'attuale momento di mercato. Arriva la notizia sull'accordo dei dazi tra Europa e Usa, accordo raggiunto nel weekend a mercati chiusi, poi si attendono le trimestrali delle big tech, la Fed e infine il tasso di disoccupazione Usa, quest'ultimo ancora determinante.DAZI, ACCORDO RAGGIUNTO. E ORA?
L'accordo sui dazi al 15% tra Europa e Usa arriva nel weekend e ora si attende il verdetto del mercato. Il Nikkei per il momento perde circa un 0,6% dai massimi, una reazione a dir poco minima, molto probabilmente dovuta al fatto che questo accordo era giá in parte stato anticipato nei giorni scorsi. In ogni caso, i frutti derivanti da questi dazi li vedremo solo in futuro e non di certo nel breve termine in quanto l'economia deve avere il tempo di assorbire i dazi, prima con l'inflazione e solo successivamente con la disoccupazione.
TRIMESTRALI IN ARRIVO
Arriveranno questa settimana le trimestrali di Apple, Microsoft, Amazon e Meta, ovviamente parlando delle big. Le trimestrali uscite di recente hanno dimostrato come si stiano confermando i trend di fatturato che abbiamo visto nei trimestri precedenti. Ad esempio Tesla lo ha dimostrato pienamente con l'uscita di una trimestrale non eccezionale, Google invece conferma il suo trend assolutamente impeccabile, cosí come le trimestrali europee di LVMH che va male proseguendo il trend degli scorsi trimestri. Questa situazione ci sta dicendo che l'economia e le dinamiche che stiamo vedendo sono le medesime di qualche trimestre fa, l'economia sembra non cambiare, non di certo in meglio.
DISOCCUPAZIONE USA
Ovviamente l'attesa é per i dati sulla disoccupazione Usa che di fatto dovrebbero fare da market mover per eccellenza. Per il momento le stime prevedono un ritorno al rialzo del tasso di disoccupazione, dal 4,1% al 4,2% ritornando cosí al di sopra della media a 18 periodi che potrebbe segnare il proseguimento di questo trend rialzista del tasso. Al momento peró i dati non hanno confermato l'andamento peggiorativo del mercato del lavoro, i dati come le richieste di sussidi di disoccupazione non hanno visto un peggioramento tale da ipotizzare un forte aumento, ma allo stesso tempo non abbiamo visto di certo numeri che miglioravano. Al momento quindi si attende il 1 agosto con l'uscita del tasso di disoccupazione, dato fondamentale per la riunione della Fed di settembre
FED, TASSI: TUTTO RIMANDATO
La Fed molto probabilmente lascia i tassi fermi, cosi come anticipato dal FedWatch Tool e dai numeri sulla disoccupazione che di certo non sono peggiorati. L'inflazione rimane alta, la disoccupazione non si muove, bastano questi due elementi per non toccare i tassi. Tutto rimandato a settembre, pertanto l'evento Fed potrebbe essere paradossalmente l'evento meno importante della settimana.
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