Il focus di questa settimana è sui risultati trimestrali delle Big Tech. In particolare, l'attenzione degli investitori sarà rivolta al cosiddetto “Mag-7”, che include: Amazon, Alphabet, Apple, Tesla, Nvidia, Microsoft e Meta. La stagione degli utili per queste aziende è iniziata la scorsa settimana con Tesla, che ha riportato risultati ben superiori alle aspettative. Questo ha aggiunto ulteriore pressione in vista dei risultati delle altre aziende. Oggi, dopo la chiusura delle contrattazioni, Alphabet presenterà i suoi risultati, che potrebbero offrire un'anteprima ancora più importante su come si comporteranno le altre aziende, a causa della sovrapposizione dei settori, cioè il segmento cloud per Alphabet, Amazon e Microsoft.
Vale la pena notare che nei trimestri precedenti, la performance di Microsoft è stata un forte contrappeso a quella di Alphabet, e una crescita dei ricavi peggiore nel segmento cloud da parte del rivale Azure ha causato una pressione al ribasso sul prezzo delle azioni della società madre di Google. Questo è cambiato dallo scorso trimestre a causa del mancato rilascio dei risultati lo stesso giorno. Pertanto, la pressione sulle azioni di Alphabet dovrebbe essere leggermente inferiore anche questa volta e, se i risultati saranno forti, ci si può aspettare che la reazione del mercato non sia limitata dai dati delle altre aziende.
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L'IA continua a essere un segmento chiave
Per Alphabet, una delle figure chiave per gli investitori rimane la situazione nel segmento cloud. Per le entrate di Google Cloud, il consenso prevede una crescita del 28% su base annua, il che rappresenterebbe un aumento di 6 punti percentuali rispetto all'anno precedente. Questo tasso di crescita è alimentato dalla crescente popolarità delle soluzioni di intelligenza artificiale e, nel caso di Alphabet e dei rivali Amazon e Microsoft, sono i segmenti cloud a indicare il ritmo dell'impatto positivo della domanda per i servizi legati all'IA sui risultati delle aziende. Pertanto, le performance di questo segmento continueranno a essere seguite con grande attenzione dagli investitori.
Tuttavia, per Alphabet, l'IA potrebbe rivelarsi un'arma a doppio taglio. Il suo segmento più importante rimane quello delle entrate pubblicitarie legate a Google Search. Google (sussidiaria di Alphabet) rimane il chiaro leader nel mercato dei motori di ricerca, ma il recente sviluppo rapido dell'intelligenza artificiale generativa potrebbe indebolire questa posizione. Dato l'alto peso del segmento sia sui ricavi che sul profitto operativo complessivo dell'azienda, qualsiasi imperfezione nella stabilità di questo segmento potrebbe essere vista estremamente negativamente dagli investitori. Un meccanismo simile si applica anche ai segmenti di entrate pubblicitarie, in particolare a YouTube, il cui tasso di crescita più lento nel trimestre precedente ha causato una forte reazione del mercato e, di conseguenza, uno sconto dopo i risultati dell'azienda.
Decisione del DOJ una grande incognita
Tra i dati non finanziari, gli investitori presteranno particolare attenzione a possibili informazioni riguardanti le previsioni su una causa pendente contro la posizione di Google nel mercato dei motori di ricerca. Uno dei rischi per le operazioni dell'azienda potrebbe essere la necessità di separare le aziende di Alphabet per ridurre il rischio di monopolizzazione del mercato. Sebbene una tale decisione sarebbe un segnale decisamente negativo per l'azienda stessa, guardando alla valutazione delle aziende separate utilizzando il metodo del valore sommario, l'attuale quotazione dell'azienda rappresenta un leggero sconto rispetto a questo valore.
Previsioni rialzate in vista dei risultati
Il consenso di mercato si aspetta che l'azienda mantenga un forte slancio sia nei ricavi che nelle performance operative. Negli ultimi quattro settimane, le previsioni consensuali per le principali figure finanziarie di Alphabet sono aumentate. Il mercato ora si aspetta che l'azienda riporti un utile per azione rettificato di 1,97 dollari nel 3° trimestre del 2024 (in aumento dell'1,35% rispetto alle previsioni del mese scorso e +27% su base annua).
Previsioni per gli utili di Alphabet nel 3° trimestre del 2024. Ricavi di 72,88 miliardi di dollari rettificati per i costi di acquisizione clienti, tra l'altro, tramite pagamenti ai partner dell'azienda (es. TAC). Fonte: Bloomberg Finance L.P.
PREVISIONI PER GLI UTILI DEL 3° TRIMESTRE 2024:
- Ricavi stimati: 86,44 miliardi di dollari (+13% su base annua)
- Ricavi dei servizi Google: 75,24 miliardi di dollari (+11% su base annua)
- Ricavi pubblicitari Google: 65,5 miliardi di dollari (+10% su base annua)
- Ricavi di Google Search: 49,08 miliardi di dollari (+11% su base annua)
- Ricavi pubblicitari di YouTube: 8,89 miliardi di dollari (+12% su base annua)
- Ricavi dalla rete Google: 7,42 miliardi di dollari (-3% su base annua)
- Ricavi da abbonamenti, piattaforme e dispositivi Google: 9,79 miliardi di dollari (+17% su base annua)
- Ricavi da Google Cloud: 10,79 miliardi di dollari (+28%)
- Altri ricavi: 377,2 milioni di dollari
- Utile per azione stimato (GAAP EPS): 1,83 dollari
- Utile operativo stimato: 26,64 miliardi di dollari
- Utile operativo stimato dai servizi Google: 28,47 miliardi di dollari
- Utile operativo stimato da Google Cloud: 1,11 miliardi di dollari
- Perdita operativa stimata da altre fonti: 1,16 miliardi di dollari
- Margine operativo stimato: 31,4%
- Spese in conto capitale stimate di 12,88 miliardi di dollari
- Variazione implicita dopo i risultati sopra il 6%
Il mercato delle opzioni valuta la variazione stimata dopo i risultati al 6,33%. La variazione media del prezzo per le ultime 5 pubblicazioni di risultati trimestrali è del 7,19%, con la variazione più alta che ha raggiunto un aumento del 12,05% e la variazione più piccola una diminuzione del 4,4%. È interessante notare che in 3 dei 5 casi, le contrattazioni si sono chiuse con ribassi rispetto al prezzo di chiusura della sessione precedente ai risultati, e ciascuna delle cinque sessioni successive ai risultati ha chiuso sotto il prezzo di apertura. Attualmente, su 70 raccomandazioni, 58 suggeriscono di acquistare l'azienda, e il prezzo obiettivo medio è di 202,85 dollari, circa il 21% superiore al prezzo di mercato attuale.
Fonte: Bloomberg Finance L.P.
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