📉 Alphabet perde il 7% mentre la giustizia americana chiede la vendita di Chrome

19:49 21 novembre 2024

Le azioni della società madre di Google (GOOG.US) sono entrate in territorio negativo, dopo che il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DOJ) ha chiesto che l'azienda venda Chrome, il browser più popolare al mondo, per porre fine al suo contestato monopolio nella ricerca.

Il documento presentato mercoledì segue la sentenza di agosto, che ha trovato Google colpevole di mantenere un monopolio nel mercato dei motori di ricerca e di ostacolare la capacità dei concorrenti di sviluppare i propri prodotti. Oltre alla vendita di Chrome, la sentenza ha anche richiesto a Google di interrompere i contratti strategici con aziende come Apple e Samsung, che garantiscono a Chrome il ruolo di motore di ricerca predefinito sui loro dispositivi mobili.

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La proposta ha suscitato indignazione tra i dirigenti dell'azienda, con il presidente delle questioni globali di Google, Kent Walker, che ha affermato che "supera di gran lunga la decisione della Corte". L'azienda sostiene inoltre che la dismissione danneggerebbe il suo portafoglio di prodotti e interromperebbe l'integrazione all'interno del suo ecosistema. In più, ostacolerebbe lo sviluppo e ulteriori investimenti nell'intelligenza artificiale, poiché Google dipende fortemente dai dati degli utenti di Chrome per addestrare e perfezionare i propri algoritmi.

Google è attesa a rispondere con le proprie proposte di rimedi entro il 20 dicembre, con una decisione finale prevista per il 2025. Il browser Chrome potrebbe essere valutato fino a 20 miliardi di dollari, se il giudice che supervisiona il caso antitrust accettasse la proposta del DOJ.

 

Le azioni di Alphabet sono crollate a seguito della richiesta del DOJ, perdendo quasi un intero mese di guadagni. Fonte: xStation5.

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