Scende Bitcoin
Bitcoin a ridosso dei 115000 dollari, Vix a ridosso del livello 15 e mercati azionari che stanno provando a vendere massimi, un insieme di fattori che fanno pensare ad un ridimensionamento del rischio per il prossimo futuro. Ieri i tassi Bce fermi e le richieste di sussidi di fatto invariate non hanno mosso di molto il mercato, la situazione tecnica rimane ancora precaria e le dinamiche ancora rialziste nel lungo periodo. Intanto iniziamo a vedere dei segni di cedimento su alcune trimestrali come ad esempio quella di LVMH che riaprirá le negoziazioni europee stamattina e la trimestrale di Intel che di fatto prosegue la sua fase negativa.VIX SUI MINIMI E PROSEGUIMENTO DEL RIALZO?
Vix sul livello dei 15, siamo sui minimi da inizio anno e la dinamica tecnica dei mercati sembra essere sostanzialmente forte al rialzo. Dinamiche di recupero incredibili per il Nasdaq che supera il 40% di rendimento da aprile, cosi come il Nikkei che arriva a toccare un +37%, in sostanza mercati fortemente improntati al rialzo. A corredo di questo abbiamo un mercato obbligazionario che risulta bloccato sui livelli di rendimento visti ormai da qualche mese a questa parte, una situazione che sembra non sbloccarsi. Il Bitcoin sta provando a scendere leggermente, ma ancora nulla di definitivo considerando la dinamica di lungo termine. Le dinamiche tecniche sembrano vacillare ma non abbiamo conferme di ipotetici ribassi imminenti.

TRIMESTRALI "ESTREME"
Per il momento abbiamo visto delle trimestrali interessanti dal punto di vista dei risultati. Quelle che andavano bene, vedi Google, Unicredit, Poste, Deutsche Bank, hanno proseguito con risultati record mentre quelle che giá andavano male come ad esempio Tesla, Intel, LVMH, hanno proseguito i loro trend di lungo termine a peggiorare. Una situazione che non si presenta come congiunturale, ma ognuno sembra andare per la sua strada e sembra piú una situazione dove non si vede in realtá un miglioramento anche perché avremmo dovuto vedere dei minimi segni di ripresa soprattutto dai colossi sopra citati. Attendiamo le prossime trimestrali di Microsoft, Apple, Meta e Amazon, mentre per Nvidia dovremmo aspettare fine agosto.
TASSI FERMI, FOREX FERMO
Nulla di sconvolgente anche sul Forex dove ai tassi fermi della Bce risponde un EurUsd sostanzialmente ingabbiato all'interno del range della scorsa settimana e ancora al di sotto dei massimi visti a ridosso di 1,18. La dinamica lunga rimane quella rialzista e dopo due settimane di ripresa del dollaro, abbiamo assistito questa settimana ad una nuova ripresa dell'euro verso l'alto. Dollaro debole in vista dell'entrata in vigore dei dazi, questo dovrebbe portare anche tutte le altre valute a proseguire i trend lunghi, quindi GbpUsd verso 1,36, UsdJpy verso 146, UsdChf verso 0,79, in pratica la ripresa dei massimi contro dollaro delle ultime settimane.
OBBLIGAZIONI AL PALO
Mercato obbligazionario governativo letteramente bloccato. Continua la sofferenza sulle scadenze lunghe, mentre le scadenze brevi risultano bloccate letteralmente sui livelli visti oramai da mesi. Nulla di nuovo, tutto fermo, il mercato obbligazionario attende palesemente degli scossoni sui tassi di interesse, specie da parte di Boe e Fed, le banche centrali con i tassi di interesse piú alti al momento.
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