Attesa Dazi e Reazione dell'Inflazione

07:42 7 luglio 2025

Mercati sui Massimi

Settimana scorsa é stata la volta dei dati del mercato del lavoro, questa volta sará protagonista il tema dazi con l'entrata in vigore il 9 luglio dei dazi programmati oramai da mesi. I mercati si trovano sui massimi e sembrano non voler mollare dopo i dati del mercato del lavoro che sono usciti sorprendentemente positivi, con una disoccupazione in calo mentre tutti gli altri dati segnano dei peggioramenti palesi sotto ogni fronte, situazione da verificare nel corso dei prossimi mesi. Per il momento ci si attende una settimana tendenzialmente tecnica, con pochi dati macro rilevanti che potrebbero di fatto muovere la situazione. 

DAZI, INFLAZIONE IN AUMENTO O IN CALO? 

I dazi saranno deflattivi o inflattivi. La logica vuole che i dazi siano inflattivi, ossia i nuovi prezzi sarebbero di fatto i prezzi pre-dazio piú il dazio stesso, quindi dovremmo vedere un aumento dei prezzi. Il problema risulta peró lato consumatore, ossia bisognerá verificare se i consumatori vorranno assorbire questi dazi e pagarli. Se il consumatore non comprerá come prima, se il consumatore non accetterá i dazi, i prezzi dovranno scendere e l'effetto dei dazi sará cosí deflattivo. In sostanza quello dell'effetto dei dazi é un vero e proprio mistero, un elemento di forte incertezza per i mercati e per l'economia che si ritroverebbe di nuovo a pagare prezzi alti dopo lo shock pandemico e quello della guerra russo-ucraina che ha portato ad un forte aumento del prezzo delle materie prime energetiche. Attenzione quindi a considerare in modo scontato l'effetto inflattivo dei dazi perché questo non é assolutamente scontato. 

EFFETTI SUI MERCATI

Dipenderá tutto dall'andamento dell'inflazione. Fin quanto l'inflazione rimarrá superiore al 2%, la Fed rimarrá restia a lasciare i tassi ai livelli attuali, soprattutto in presenza di una disoccupazione che non sale. Gli ultimi dati sulla disoccupazione vedono una disoccupazione che di fatto rimane bassa e addirittura in calo, mentre sul fronte degli altri dati occupazionali vediamo solo ed esclusivamente dei peggioramenti palesi, peggioramenti che non si riversano sul dato piú importante. In ogni caso, un effetto deflattivo dei dazi sarebbe devastante per i mercati in quanto constringerebbe la Fed ad agire immediatamente sul fronte dei tassi, mentre un aumento dell'inflazione prolungherebbe l'attuale situazione di staticitá della Fed. 

NIKKEI CEDE I MASSIMI. NESSUN SEGNALE DI RIBASSO PALESE 

Stanotte il Nikkei cede i massimi con un calo dell'ordine del -0,5%. Al momento la situazione tecnica sembra voler volgere verso una fase di staticitá sui massimi, soprattutto dopo i dati eccezionali del mercato del lavoro che hanno mostrato una netta discrepanza tra alcuni dati che di fatto preoccupa non poco sui metodi di rilevazione dei dati stessi. Nessun segnale palese di ribasso, solo potenziali movimenti di indebolimento che potrebbero portare a ribassi piú consistenti in futuro. Bitcoin ancora a ridosso dei 109000 dollari, rimane ancora in alto considerando la sua propensione ad essere un asset totalmente risk on. Attenzione al dollaro, ci troviamo sui minimi e potremmo vedere una qualche reazione soprattutto per via di alcune dinamiche tecniche di lungo che potrebbero destare qualche sospetto per il proseguimento di questo trend. 

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