BOJ Tassi Fermi

06:47 17 giugno 2025

Nikkei fermo

La BoJ lascia i tassi fermi come previsto, il mercato non reagisce in modo impetuoso e rimane sostanzialmente fermo, la tecnica prevale ancora. Oggi il dato sulle vendite al dettaglio in Usa, poi si attendono i dati di domani su inflazione in Europa, Uk e infine le richieste di sussidi di disoccupazione e la Fed, anch'essa prevista lasciare i tassi fermi. Mercati al test dei massimi dopo le brutte chiusure che abbiamo visto la scorsa settimana. 

BOJ TASSI FERMI E RIDUZIONE ACQUISTI BOND. ECCO IL MOTIVO

I numeri per alzare i tassi ci sono tutti, soprattutto se vediamo l'inflazione che si trova al 3,6%, ben al di sopra del target stabilito dalla BoJ. La disoccupazione é ancora sui minimi, altro elemento che potrebbe portare la BoJ ad alzare i tassi senza molti problemi, eppure non vediamo assolutamente alcun tipo di attivitá in merito ai tassi. Il motivo risiede nel programma di acquisto dei bond, in quanto questa mossa di politica monetaria risulta essere "espansiva", ossia una mossa che di fatto va contro un aumento dei tassi. In sostanza, prima si tagliano gli acquisti dei bond, poi si procede sull'aggiustamento dei tassi di interesse. Nella pratica, qualora dovessero essere confermati i numeri che vediamo sul Giappone su inflazione e disoccupazione, allora potremmo vedere aumenti dei tassi consistenti. Nel frattempo oggi viene appunto annunciato un piano di riduzione degli acquisti di bond prima di 400 miliardi di yen ogni trimestre fino a Q1 2026, poi di 200 miliardi di yen da Q2 2026. In allegato la tabella della BoJ relativa agli acquisti dei bond suddivisa per trimestri 
 

 

Programma di riduzione acquisti Bond da parte della Boj - Fonte: Bank of Japan 

AZIONARIO AL TEST DEI MASSIMI. DOLLARO VENDUTO 

Azionario che testa i massimi nella giornata di ieri con un movimento di ripresa fisiologico dopo i ribassi visti sul finire della scorsa settimana. Settimana attuale ancora tutta da costruire, oggi probabile di nuovo una fase laterale o inside a quella di ieri, la propensione maggiore é quella al ribasso se prendiamo in considerazione le dinamiche che vediamo su base settimanale. Il dollaro continua ad essere venduto sul valutario, con EurUsd oramai a ridosso di 1,16, GbpUsd verso 1,36 e UsdJpy tra 143 e 145 rimanendo cosi in zona minimi di dollaro. Il petrolio é vittima della volatilitá di breve termine dovuta al conflitto in medio oriente, l'oro sembra non essere intaccato dalle tensioni e conferma ancora il suo trend palesemente rialzista.  
 

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Scritto da

David Pascucci

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