I mercati azionari hanno in gran parte trascurato l’escalation del fine settimana in Medio Oriente, con gli indici europei scambiati in rialzo e anche i benchmark statunitensi che aprono in rialzo. Tuttavia, ora è possibile osservare un notevole arretramento sugli indici e su altri asset rischiosi. Questo ritiro si è verificato dopo l'apertura della sessione di Wall Street e ha coinciso con una serie di resoconti dei media che suggerivano che in Medio Oriente potrebbe verificarsi un'ulteriore escalation:
- Israele ha affermato che si riserva il diritto all’autodifesa dopo il recente attacco iraniano di droni e missili
- L’Iraq ha messo in guardia contro l’escalation nella regione e il rischio di essere trascinato in una guerra più ampia
- L’Iran ha affermato di non essere favorevole ad un aumento delle tensioni, ma che risponderà immediatamente e più forte di prima se Israele reagirà ai recenti attacchi.
I danni derivanti dall’attacco iraniano a Israele sono stati molto limitati, e gli alleati di Israele scoraggiano il paese da ritorsioni per evitare di innescare una guerra totale tra Israele e Iran, e affermano che non sosterranno Israele in attacchi di ritorsione. Tuttavia, Axios ha citato il ministro della Difesa israeliano che ha affermato che Israele non ha altra scelta che rispondere all’attacco iraniano, quindi i rischi rimangono elevati.
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Registrati per un conto reale PROVA UNA DEMO Scarica la app mobile Scarica la app mobileI futures S&P 500 (US500) e i futures tedeschi DAX (DE40) sono scesi di circa lo 0,8% dai massimi giornalieri. L'oro viene scambiato a circa lo 0,9% al di sopra dei minimi giornalieri raggiunti poco dopo l'apertura della sessione di Wall Street.
Fonte: xStation5
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