08:02 · 28 ottobre 2025

Buffett Indicator ai massimi

Punti chiave
Punti chiave
  • Accordo su terre rare tra Usa e Giappone 
  • I Mercati attendono i tassi di domani e le trimestrali tech
  • Buffett Indicator ai massimi storici 
Nella notte Usa e Giappone e trovano un accordo sulle terre rare con Trump e il nuovo primo ministro Takaichi che sembrano andare molto d'accordo. Nessuna ripercussione importante sui mercati con il Nikkei che rimane sostanzialmente sui massimi, cosí come i futures americani che rimangono poco sotto la paritá. Nel frattempo é interessante la dinamica dal punto di vista fondamentale con il Buffett Indicator che arriva al suo massimo storico assoluto. 

ACCORDO USA-GIAPPONE SU TERRE RARE 

Terre rare, grande tema degli ultimi due giorni con nuovi accordi con Cina e Giappone. Prima l'accordo con la Cina che occupa un ruolo chiave nel settore delle terre rare, mentre oggi si trova un accordo con il Giappone per quanto riguarda gli scambi reciproci di queste risorse assolutamente fondamentali per l;industria tecnologica e militare. Gli effetti sui mercati si sono visti nella giornata di ieri con l'apertura dei mercati azionari direttamente in forte rialzo, oggi invece la situazione rimane sostanzialmente statica sui massimi e almeno momentaneamente non si vede alcun segno anticipatore di grandi movimenti. 

I MERCATI ATTENDONO I TASSI 

Domani i tassi della Bank of Canada sono previsti al ribasso, dal 2,5% al 2,25%, un taglio assolutamente doveroso vista la situazione del Canada che vede un aumento della disoccupazione in accelerazione e un'inflazione che si trova comunque a ridosso del target stabilito dalla banca centrale. Domani sará la volta della Fed che taglierá i tassi con una probabilitá molto alta, probabilitá rimasta alta per tutta la durata della pausa iniziata dalla scorsa riunione della Fed. Il taglio é atteso quindi con certezza, ció che sará importante sará il discorso di Powell che di fatto non avrebbe i dati necessari per fare delle valutazioni macro per via dello shutdown. Unico tema su cui si potrebbe parlare é sicuramente quello relativo all'inflazione che rimane ancora alta al 3%, caso non isolato visto che l'inflazione é di recente salita a livello globale. Per il momento i mercati attendono solamente la giornata di domani per iniziare a fare movimenti interessanti. 

LE TRIMESTRALI TECH 

In arrivo anche le trimestrali di Microsoft, Alphabet, Meta, Apple e Amazon, tutti titoli che potrebbero da soli muovere il mercato azionario. Secondo le proiezioni delle ultime trimestrali e l'andamento del settore in generale, queste trimestrali dovrebbero andare molto bene. Attenzione, qualora le trimestrali di due o piú titoli dovessero deludere, a quel punto scatterebbe il segnale relativo a qualcosa che potrebbe non andare sul settore IA e tecnologico. In ogni caso, per il momento abbiamo visto ad esempio la trimestrale di Tesla, titolo che ha presentato delle trimestrali pessime fino all'ultima uscita scorsa settimana, una trimestrale in ripresa che fa ben sperare anche per il resto del settore. Per il momento l'outlook é positivo fino a prova contraria. 

BUFFETT INDICATOR AI MASSIMI ASSOLUTI 

Siamo arrivati al 225,3% livelli mai visti sul Buffett Indicator e che sottolineano quanto il mercato azionario sia profondamente sopravvalutato rispetto al Pil Usa. Superata la crisi del 2008, dove il Buffett Indicator era assolutamente piú basso anche rispetto ai massimi dell'epoca, superata la bolla delle Dotcom dove l'indicatore raggiunse i suoi massimi assoluti, ora é una nuova epoca, un nuovo periodo storico dove questo indicatore sta segnando massimi su massimi. Attenzione, questo indicatore segnala una situazione particolare, ossia il mercato sopravvalutato e non dice altro rispetto ai movimenti di mercato, soprattutto in termini di timing. 
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