Sommario:
- La Banca del Canada rimane indecisa se continuare con i tassi invariati a differenza della Banca centrale europea
- L'inflazione core canadese ha sostanzialmente raggiunto l'obiettivo
- Si prevede che un differenziale di tasso si allargherà ulteriormente a favore del Loonie
- Il mercato obbligazionario offre ancora ampio spazio al declino di EURCAD
- Il CAD è collocato tra le valute G10 più sottovalutate secondo i dati BIS
- I colloqui del NAFTA rimangono una fonte primaria di rischi per il dollaro canadese
Nel corso degli ultimi mesi le banche centrali globali si sono mosse in direzioni diverse in termini di politica monetaria. Mentre un gruppo mantiene le condizioni monetarie notevolmente allentate (compresa la BoJ, la BNS o la BCE), l'altra (compresi Fed e BoC) continua a ridurre i costi del prestito. Dato il fatto che i tassi di interesse sono tra i principali fattori trainanti della performance delle valute, si può supporre che quelle valute con tassi di interesse più elevati potrebbero essere più interessanti agli occhi degli investitori. Questo è uno dei motivi per cui il dollaro canadese potrebbe rafforzarsi durante il resto dell'anno. Inoltre, stiamo presentando molte altre ragioni alla base di questo scenario.
Inizia ad investire oggi o prova un conto demo senza rischi
Apri un Conto Apri un Conto Demo Scarica la app mobile Scarica la app mobileCome abbiamo scritto sopra, la Banca del Canada sta comodamente sulla rotta per continuare ad aumentare i tassi di interesse. Questa posizione è sostenuta in modo affidabile dall'evoluzione della crescita dei prezzi poiché il Canada ha praticamente raggiunto l'obiettivo del 2% di inflazione misurando non solo il titolo, ma anche l'IPC core. Allo stesso tempo, l'inflazione primaria ha superato il 3% di ritardo, colpendo in tal modo il limite superiore di un canale rispettato dalle autorità monetarie canadesi. Si noti che durante la riunione di settembre, la BoC ha ammesso che l'inflazione superiore alle attese vista a luglio è stata principalmente causata da un balzo nella componente del costo del biglietto aereo dell'indice dei prezzi al consumo. In entrambi i casi, tutti e tre i calibri dell'inflazione core in Canada si sono mossi in prossimità dell'obiettivo del 2%, fornendo di recente alla banca centrale un motivo sufficiente per continuare a inasprire la politica monetaria. Il BoC ha anche scritto nella sua dichiarazione di settembre che l'economia aveva operato vicino a capacità. Oltre ai dati sull'inflazione, anche altri rilasci macroeconomici sono stati solidi nonostante la recente delusione sul mercato del lavoro, ma tenete presente che i dati sull'occupazione canadesi presentano una variabilità piuttosto elevata. Per quanto riguarda il NAFTA, la banca centrale ha affermato di monitorare da vicino il corso dei negoziati e altri sviluppi della politica commerciale e il loro impatto sulle prospettive di inflazione.
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L'inflazione core in Canada si è mantenuta a proprio agio nell'intorno dell'obiettivo della BoC. Fonte: Macrobond, XTB Research
Il differenziale di rendimento a 10 anni continua a favorire il dollaro canadese rispetto all'euro. Dato che entrambe le banche centrali dovrebbero muoversi in direzioni opposte, questa divergenza potrebbe aumentare a meno che la coppia non si sposti. Fonte: Bloomberg, XTB Research
Il dollaro canadese è stato classificato secondo la valuta più sottovalutata secondo i dati BRI alla fine di luglio. Fonte: Bloomberg, XTB Research
Guardando l'arco temporale settimanale di EURCAD si può notare che la coppia ha recentemente incontrato una resistenza collocata in prossimità di 1.5220. Questo livello è supportato anche dal ritracciamento del 38,2% dell'intero swing che si svolge tra febbraio 2017 e marzo 2018. Supponendo che i rischi relativi al NAFTA non si materializzino e sia gli Stati Uniti che il Canada potranno sottoscrivere un accordo rinnovato, potrebbe essere un supporto CAD. Ciò in connessione con i successivi rialzi dei tassi in Canada e la relativa stabilità dei prezzi del petrolio potrebbe far abbassare la croce. Pertanto, raccomandiamo di abbreviare un prezzo di mercato con un ordine di stop a 1,54 e un ordine di profitto collocato a 1,45. Fonte: xStation5
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