- Gli indici azionari europei restano vicini ai massimi storici, con gli investitori che oggi si concentrano sui risultati trimestrali di Hermès, L'Oréal e Adidas, che stanno influenzando in modo significativo il sentiment.
- Gli indici azionari europei restano vicini ai massimi storici, con gli investitori che oggi si concentrano sui risultati trimestrali di Hermès, L'Oréal e Adidas, che stanno influenzando in modo significativo il sentiment.
Gli indici azionari europei restano vicini ai massimi storici, con l’EU 50 in rialzo dello 0,25%. Nel frattempo, il DE40 tedesco registra un calo dello 0,02%. Nonostante la debolezza iniziale degli indici, il sentiment ha iniziato a migliorare nel corso della giornata, sebbene ciò non sia stato preceduto da alcuna notizia fondamentale. Oggi gli investitori si concentrano sui risultati trimestrali delle aziende; in Europa, tra queste, figurano Hermès, L’Oréal e Adidas.
Fonte: xStation
Volatilità attualmente osservata sul mercato europeo più ampio. Fonte: xStation
Il DAX sta scendendo leggermente durante la sessione di mercoledì, aprendo potenzialmente nuovamente la strada per testare il livello di supporto chiave rappresentato dalla media mobile esponenziale a 50 giorni (curva blu nel grafico), il che mostra che, nonostante i messaggi “più caldi” sul fronte USA-Cina, gli investitori restano preoccupati per l’incertezza geopolitica o stanno riprendendo a chiudere posizioni long dopo una serie di rally lunghi e dinamici. Al momento, però, l’indice mantiene ancora un trend rialzista tecnico, considerando il pattern dei prezzi sopra le EMA a 50 e 100 giorni. Fonte: xStation
Notizie
Adidas (ADS.DE) ha registrato un trimestre record nel Q3 2025, aumentando al contempo le previsioni sull’utile operativo per l’intero anno. Rettificato per gli effetti valutari, il fatturato del marchio è cresciuto del 12% su base annua, con ricavi consolidati pari a €6,63 miliardi (in aumento rispetto ai €6,44 miliardi dello scorso anno, ma sotto il consenso degli analisti di €6,71 miliardi). L’utile operativo dell’azienda è salito a €736 milioni (precedentemente €598 milioni), superando chiaramente le aspettative di mercato (€694 milioni), con un margine operativo più elevato dell’11,1% rispetto al 9,3% dell’anno precedente. Il margine lordo è migliorato al 51,8%, nonostante l’andamento sfavorevole dei cambi e i maggiori dazi negli Stati Uniti. Per l’intero anno, Adidas prevede attualmente una crescita del fatturato neutrale rispetto alle valute di circa il 9%, rispetto al consenso del 10%. L’utile operativo dovrebbe raggiungere circa €2,0 miliardi (rispetto alla precedente forchetta di €1,7-1,8 miliardi), riflettendo il continuo slancio del marchio, i risultati migliori del previsto e le misure per mitigare l’impatto dei maggiori costi di importazione negli USA. L’azienda non vede segnali di indebolimento della domanda per i propri prodotti nelle principali categorie e regioni e si prepara per il 2026, che sarà un anno intenso in termini di eventi sportivi (Olimpiadi invernali e Coppa del Mondo da record).
L’Oréal (OR.FR) ha riportato una crescita delle vendite deludente nel Q3 2025, innescando il calo più forte del prezzo delle azioni dell’anno – fino all’8%. La crescita organica del 4,2% è risultata inferiore alle elevate aspettative di mercato e del consenso (4,9%), con tre dei quattro principali segmenti di prodotto, eccetto il settore Professionale, che non hanno raggiunto le previsioni degli analisti. La debolezza del mercato statunitense e i risultati più moderati in America Latina hanno compensato la crescente domanda in Cina, spiegata dal CFO dell’azienda anche dalla dinamica non ottimale della categoria make-up negli USA e dalla persistente debolezza delle vendite nel canale travel retail.
Nonostante la debolezza negli USA, Europa e Nord Asia hanno registrato performance migliori del previsto, mentre Africa, Medio Oriente e Sud Asia hanno mostrato una forte crescita a doppia cifra. Il CEO Nicolas Hieronimus ha sottolineato prudenza sulle prospettive future in Cina e ha annunciato che l’azienda manterrà la propria posizione di leader nel mercato cosmetico e continuerà a far crescere i profitti nei prossimi trimestri. L’Oréal sta rafforzando il suo portafoglio potenziando il segmento lusso con l’acquisizione del marchio Creed e assicurandosi licenze a lungo termine per sviluppare prodotti di bellezza per Gucci, Bottega Veneta e Balenciaga, preparando al contempo ulteriori investimenti, comprese potenziali operazioni di capitale su Giorgio Armani.
Principali dati trimestrali di L’Oréal e stime del consenso:
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Crescita organica delle vendite: +4,2% a/a, consenso: +4,85%
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Prodotti Professionali: +9,3% (previsto: +4,86%)
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Prodotti Consumer: +3,8% (previsto: +4,84%)
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Segmento L'Oreal Luxe: +2,5% (previsto: +4,11%)
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Prodotti Dermatologici: +5,1% (previsto: +6,56%)
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Vendite Nord America: +1,4% (previsto: +4,41%)
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Vendite Europa: +4,1% (previsto: +3,02%)
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Vendite Nord Asia: +4,7% (previsto: +3,22%)
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Vendite Africa, Medio Oriente e Sud Asia: +12,2% (previsto: +10,6%)
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Vendite America Latina: +4,4% (previsto: +8,95%)
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Vendite totali: €10,33 miliardi (+0,5% a/a), consenso: €10,44 miliardi
Cosa dice il sell-side?
Gli investitori nel mercato europeo stanno tornando verso aziende di alta qualità e altamente quotate dopo oltre un anno di predominio dei titoli domestici e difensivi. Dal minimo estivo, si è registrato un cambiamento significativo nei leader — le grandi blue chip internazionali tornano in voga, in particolare il paniere GRANOLAS (GSK, Roche, ASML, Nestlé, Novartis, Novo Nordisk, L’Oréal, LVMH, AstraZeneca, SAP, Sanofi), che combinano vantaggio competitivo, profilo difensivo e solide prospettive di crescita dell’EPS. Questo cambiamento è legato a un rallentamento del momentum dei settori vincenti come finanza e industria, ed è supportato dalla stabilizzazione del dollaro e dalle speranze di nuovi accordi commerciali.
Fonte: Bloomberg Financial Lp
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