DE40: gli investitori europei diventano cauti mentre gli utili espongono i rischi tariffari 📉

13:08 25 luglio 2025

Le borse europee scivolano leggermente al ribasso venerdì, mentre cresce la cautela degli investitori in vista dell’ultimo weekend prima della conclusione dei negoziati commerciali tra UE e Stati Uniti. L’indice EU50 perde lo 0,2%, con il DAX tedesco in testa ai ribassi (-0,6%). L’IBEX 35 spagnolo cala dello 0,55%, mentre il FTSE 100 e il FTSE MIB cedono lo 0,3% e si muovono poco variati. In controtendenza il CAC 40 francese, che registra un lieve rialzo dello 0,1%.

Tra i settori dell’Eurostoxx 600, la tecnologia è il comparto più penalizzato, con titoli come Nokia (-2,2%), ASML (-2%), Capgemini (-1%) e il colosso SAP (-0,8%) che pesano sull’indice. I titoli del settore consumer discretionary mostrano una certa tenuta, nonostante le delusioni nel segmento abbigliamento dopo la pubblicazione dei conti di Puma. Positivo il comparto healthcare, che registra guadagni.

Inizia ad investire oggi o prova un conto demo senza rischi

Apri un Conto Apri un Conto Demo Scarica la app mobile Scarica la app mobile

Volatilità nei settori dell'Eurostoxx 600. Fonte: Bloomberg Finance LP

Performance delle società quotate sul DAX. Fonte: Bloomberg Finance LP

DE40 (H1)
I futures sul DAX stanno attualmente consolidando intorno all’area dei 24.220 punti, a metà strada tra i livelli di ritracciamento di Fibonacci del 61,8% e 78,6%. Il mercato sembra completare una figura di testa e spalle, con i venditori che mantengono il controllo sotto la media mobile esponenziale a 10 ore (EMA10, in giallo). Un breakout deciso al di sopra delle medie EMA30 e EMA100 (in viola), molto ravvicinate tra loro, potrebbe innescare un nuovo rally verso i massimi recenti in area 24.640. Tuttavia, un’ulteriore spinta al rialzo dipenderà in larga parte da sviluppi positivi nei negoziati commerciali UE-USA.
Al contrario, eventuali delusioni legate a notizie su dazi o risultati societari potrebbero approfondire la correzione, spingendo i prezzi sotto il supporto chiave dei 24.000 punti.

Fonte: xStation5

Company news:

  • Alten (ATE.FR), società francese di consulenza tecnologica e industriale, ha riportato un calo dei ricavi dell'1,1% nel primo semestre, con un calo organico del 5,6%. Il settore automobilistico ha registrato una flessione del 15%, compensata solo parzialmente dalla crescita in Difesa, Energia e Ferrovie. Il gruppo prevede una contrazione organica annua del 5,2–5,5% e un margine operativo intorno all’8%, citando debolezza della domanda ed effetti di calendario. Il titolo perde il 5,2%.

  • Carrefour (CA.FR) ha raggiunto un accordo per cedere il ramo italiano in perdita al gruppo NewPrinces per circa 1 miliardo di euro, con l’obiettivo di rafforzare crescita e flussi di cassa. Le vendite comparabili nel Q2 sono salite del 4,4%, trainate dalla ripresa in Francia, ma la redditività resta sotto pressione con un margine operativo dell’1,6% nel primo semestre. Il titolo guadagna quasi il 7%.

  • Close Brothers (CBG.UK), gruppo britannico di merchant banking, venderà Winterflood Securities (unità di market-making) a Marex per 103,9 milioni di sterline in un’operazione strategica di razionalizzazione. L’accordo, soggetto ad approvazione regolatoria, riflette l’attuale fase di consolidamento nel settore dei servizi finanziari. Il titolo sale del 9,2%.

  • LVMH (MC.FR) ha registrato nel secondo trimestre un calo del 9% nelle vendite di moda e pelletteria, sotto le attese, a causa di una domanda in calo soprattutto in Cina e Giappone. Nonostante un utile semestrale da 9 miliardi di euro sopra le previsioni, il titolo arretra. Louis Vuitton aprirà un nuovo stabilimento in Texas per mitigare i dazi. Dior entra in una fase di transizione creativa con Jonathan Anderson.

  • Nokia (NOKIA.FI) ha deluso le attese sugli utili, registrando $0,11 per azione contro i $0,13 attesi. I ricavi si sono attestati a $5,4 miliardi, al di sotto dei $5,6 miliardi previsti. I risultati riflettono le difficoltà legate alla concorrenza e all’incertezza del mercato. Gli investitori osserveranno da vicino le strategie future del gruppo.

  • Puma (PUM.DE) è attualmente il peggiore performer dell’Eurostoxx 600, con un crollo del 16,7% dopo una perdita netta di €247 milioni nel Q2 e un taglio delle previsioni per il 2025. Le vendite sono diminuite in tutte le regioni e i segmenti abbigliamento e accessori hanno deluso le attese. Il gruppo prevede ora una perdita EBIT per l’intero anno, citando dazi, compressione dei margini e scorte elevate. Ridotti anche gli investimenti per €50 milioni.

  • Valeo (FR.FR), fornitore francese di componenti auto, ha tagliato le stime di vendite per il 2025 a €20,5 miliardi, citando un impatto valutario negativo di €750 milioni e una domanda più debole da parte dei clienti. Le vendite nel Q2 sono scese del 6% a €5,35 miliardi. Sebbene la maggior parte dei prodotti destinati agli USA sia esente da dazi, gli analisti avvertono che la debolezza della domanda potrebbe comprimere i margini nonostante il trasferimento dei costi ai produttori auto. I dazi restano un rischio chiave per il settore.

  • Volkswagen (VOW1.DE) ha subito un impatto negativo di €1,3 miliardi sull’utile operativo del primo semestre a causa dei dazi USA, riducendo la previsione di margine di profitto per il 2025 al 4–5%. Il gruppo ha avvertito che dazi fino al 27,5% potrebbero diventare permanenti. Nonostante i progressi nel piano di ristrutturazione, che prevede 35.000 tagli di posti di lavoro entro il 2030, la pressione commerciale statunitense ha colpito duramente volumi e ricavi di esportazione. Il titolo mostra resilienza, con un +3,3%.

Questo materiale è una comunicazione di marketing ai sensi dell'Art. 24, paragrafo 3, della direttiva 2014/65 / UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, relativa ai mercati degli strumenti finanziari e che modifica la direttiva 2002/92 / CE e la direttiva 2011/61 / UE (MiFID II). La comunicazione di marketing non è una raccomandazione di investimento o informazioni che raccomandano o suggeriscono una strategia di investimento ai sensi del regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, relativo agli abusi di mercato (regolamento sugli abusi di mercato) e che abroga la direttiva 2003/6 / CE del Parlamento europeo e del Consiglio e direttive della Commissione 2003/124 / CE, 2003/125 / CE e 2004/72 / CE e regolamento delegato (UE) 2016/958 della Commissione, del 9 marzo 2016, che integra il regolamento UE) n. 596/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione per le disposizioni tecniche per la presentazione obiettiva di raccomandazioni di investimento o altre informazioni che raccomandano o suggeriscono una strategia di investimento e per la divulgazione di particolari interessi o indicazioni di conflitti di interessi o qualsiasi altra consulenza, anche nell'ambito della consulenza sugli investimenti, ai sensi della legge sugli strumenti finanziari del 29 luglio 2005 (ad es. Journal of Laws 2019, voce 875, come modificata). La comunicazione di marketing è preparata con la massima diligenza, obiettività, presenta i fatti noti all'autore alla data di preparazione ed è priva di elementi di valutazione. La comunicazione di marketing viene preparata senza considerare le esigenze del cliente, la sua situazione finanziaria individuale e non presenta alcuna strategia di investimento in alcun modo. La comunicazione di marketing non costituisce un'offerta di vendita, offerta, abbonamento, invito all'acquisto, pubblicità o promozione di strumenti finanziari. XTB S.A. non è responsabile per eventuali azioni o omissioni del cliente, in particolare per l'acquisizione o la cessione di strumenti finanziari. XTB non si assume alcuna responsabilità per qualsiasi perdita o danno, anche senza limitazione, eventuali perdite, che possono insorgere direttamente o indirettamente, intrapresa sulla base delle informazioni contenute in questa comunicazione di marketing. Nel caso in cui la comunicazione di marketing contenga informazioni su eventuali risultati relativi agli strumenti finanziari ivi indicati, questi non costituiscono alcuna garanzia o previsione relativa ai risultati futuri. Le prestazioni passate non sono necessariamente indicative dei risultati futuri, e chiunque agisca su queste informazioni lo fa interamente a proprio rischio.

Condividi:
Precedente

Unisciti a oltre 1.6 Milioni di investitori da tutto il mondo