DE40: I mercati europei attendono la decisione della Federal Reserve

16:51 12 settembre 2025

I mercati finanziari europei stanno vivendo oggi un’ondata di pessimismo. I futures sull’indice DE40 sono in calo di oltre lo 0,4%, mentre l’EU50 arretra di oltre lo 0,8%. Anche i futures su FRA40 e ITA40 sottoperformano, con perdite rispettivamente intorno allo 0,9% e allo 0,8%. Il mercato sta reagendo ai dati odierni sull’inflazione in Germania e all’attesa della decisione della Federal Reserve statunitense sui tassi di interesse.

I dati tedeschi mostrano che l’inflazione al consumo (CPI) è aumentata del 2,2% su base annua, in linea con le previsioni, e dello 0,1% su base mensile, anch’esso in linea con le attese. L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (HICP) è cresciuto del 2,1% a/a e dello 0,1% m/m. Sebbene l’inflazione resti stabile, gli investitori temono che ulteriori rialzi dei prezzi possano influenzare le decisioni di politica monetaria della Banca Centrale Europea.

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Nel contesto delle aspettative di politica monetaria, gli investitori attendono con impazienza la decisione della Federal Reserve statunitense sui tassi di interesse. La Fed dovrebbe orientarsi verso un ulteriore allentamento monetario, che potrebbe avere ripercussioni sui mercati finanziari globali.

 

Fonte: xStation5

 

 

Volatilità osservata nel mercato europeo più ampio
Fonte: xStation

 

 

L’indice tedesco DE40 è in calo dello 0,4% nella seduta odierna e scambia molto vicino a un livello di supporto definito dalla media mobile esponenziale a 100 giorni (curva arancione nel grafico). Quest’area funge da supporto tecnico, contribuendo a limitare ulteriori ribassi. Tuttavia, il sentiment di mercato resta cauto, poiché la prossima decisione della Federal Reserve, attesa per la prossima settimana, potrebbe influenzare in modo significativo il sentiment globale, compresi gli indici europei.

Fonte: xStation

Notizie societarie:

  • Hannover Re (HNR.DE) segna oggi un rialzo di quasi il 3% dopo che UBS ha alzato la raccomandazione sul titolo da “neutrale” a “buy”, sottolineando la forte solidità finanziaria della compagnia. Gli analisti evidenziano che il titolo tratta con uno sconto del 6% rispetto al settore, nonostante la crescita stabile degli utili e una performance solida. L’azienda potrebbe beneficiare delle aspettative degli investitori su un potenziale rallentamento del mercato, grazie al suo profilo difensivo che la rende una scelta relativamente sicura nel settore. UBS ha fissato un nuovo target price a 280 €, che implica un potenziale rialzo di circa il 16% rispetto ai livelli attuali.

  • Stellantis (STLAM.IT) è in calo di circa l’1,7% dopo che UBS ha rivisto al ribasso le proprie previsioni sulla società, segnalando un recupero finanziario più lento del previsto. Gli analisti sottolineano criticità persistenti come costi elevati, domanda debole e forte concorrenza da parte dei produttori cinesi.

  • BAE Systems (BSP.DE) guadagna circa l’1% sostenuta dall’aumento della domanda di armamenti ed equipaggiamenti militari. L’incremento della spesa per la difesa in Europa e le tensioni geopolitiche in corso alimentano le aspettative positive sulla società, che è tra i maggiori fornitori mondiali di tecnologie per la difesa.

 

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