- I mercati europei aprono la sessione di mercoledì in calo, seguendo la correzione dei listini statunitensi e la debolezza del comparto tecnologico.
- Segnali macro positivi: PMI finale dell’Eurozona a 52,5, PMI dei servizi tedeschi a 54,6, ordini industriali in Germania in aumento dell’1,1% su base mensile.
- Gli investitori restano cauti sul settore tecnologico, anche a causa dei commenti di Morgan Stanley e Goldman Sachs sulle valutazioni elevate.
- I mercati europei aprono la sessione di mercoledì in calo, seguendo la correzione dei listini statunitensi e la debolezza del comparto tecnologico.
- Segnali macro positivi: PMI finale dell’Eurozona a 52,5, PMI dei servizi tedeschi a 54,6, ordini industriali in Germania in aumento dell’1,1% su base mensile.
- Gli investitori restano cauti sul settore tecnologico, anche a causa dei commenti di Morgan Stanley e Goldman Sachs sulle valutazioni elevate.
Le borse europee aprono la seduta di mercoledì 5 novembre 2025 in calo, seguendo la correzione del mercato statunitense, dove i titoli tecnologici registrano forti ribassi. L’indice DAX tedesco perde circa lo 0,5%, il CAC 40 francese scende dello 0,2%, mentre il FTSE 100 britannico arretra di circa 0,1%. La debolezza dei mercati europei prosegue il trend negativo osservato negli Stati Uniti e in Asia, dove cresce la preoccupazione degli investitori per le valutazioni elevate delle società tecnologiche e legate all’intelligenza artificiale.
Nel frattempo, giungono segnali macroeconomici positivi dall’Eurozona. Il PMI composito finale di ottobre si attesta a 52,5, al di sopra della previsione di 52,2. Nel settore dei servizi, il PMI dell’Eurozona è pari a 53, contro una stima di 52,6. In Germania, il PMI dei servizi è salito a 54,6 da 51,5 di settembre, superando anch’esso le attese. Nonostante questi dati incoraggianti, i mercati azionari restano sotto pressione, poiché gli investitori continuano a mostrare cautela di fronte all’incertezza che circonda il settore tecnologico.
L’incertezza globale e le preoccupazioni degli investitori sul futuro del comparto tech sono alimentate dalle dichiarazioni dei vertici di alcune grandi banche statunitensi, tra cui Morgan Stanley e Goldman Sachs, che mettono in dubbio la sostenibilità delle attuali valutazioni elevate.
In questo contesto, gli ordini industriali tedeschi sono aumentati dell’1,1% su base mensile a settembre, dopo un precedente calo dello 0,4%, segnalando un miglioramento dell’attività economica. I prezzi del petrolio si stanno stabilizzando dopo i recenti ribassi, sostenuti dall’aumento delle scorte negli Stati Uniti e dai timori per una domanda debole.
Source: xStation
Volatilità attualmente osservata sul mercato europeo nel suo complesso.
Fonte: xStation
Nelle ultime settimane, l’indice DE40 (DAX tedesco) ha rallentato la sua crescita ed è entrato in fase di correzione, scendendo sotto la media mobile esponenziale a 50 giorni (EMA50) e testando il supporto della EMA100. Il mercato ha perso parte dei guadagni raggiunti con il picco di ottobre, ma rimane sopra la EMA200 di lungo periodo, segnale di possibile stabilizzazione. Questa situazione riflette l’atteggiamento più cauto degli investitori dopo i recenti rialzi e l’attesa di nuovi impulsi macroeconomici e risultati societari.
Fonte: xStation
Company news:
BMW (BMW.DE) – Le azioni del gruppo tedesco salgono dopo i risultati del terzo trimestre 2025, nonostante le sfide di mercato e il calo dell’utile su base annua. Gli investitori apprezzano la stabilità delle vendite in Europa e negli Stati Uniti e la crescente quota di veicoli elettrici, a conferma dello sviluppo strategico dell’azienda nel settore dell’elettromobilità. BMW prosegue il programma “Neue Klasse”, con il lancio di nuovi modelli destinati a rafforzare la sua posizione globale, soprattutto nel segmento premium. Nonostante le difficoltà in Cina e le pressioni sui costi, la società mantiene un solido margine EBIT nel settore Automotive e un aumento delle consegne di veicoli, sostenendo un sentiment di mercato positivo.
Principali dati BMW Q3 2025:
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Utile ante imposte: €2,3 mld (-9,1% a/a)
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Utile cumulato nei primi nove mesi: €8 mld
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Margine EBIT Automotive: 5,2%
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Consegne di veicoli: 588.000 unità (+8,7%)
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Europa: +9,3%
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Stati Uniti: +24,9%
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Cina: stabile a/a
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Ricavi segmento Automotive: €28,5 mld (+2,4%)
Previsioni BMW per l’intero 2025:
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Utile ante imposte: circa €10 mld (leggero calo a/a)
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Margine EBIT Automotive: 5–6%
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Flusso di cassa netto Automotive: oltre €2,5 mld
Novo Nordisk (NOVOB.DK) – Il colosso farmaceutico danese prosegue una profonda ristrutturazione, annunciando circa 9.000 tagli di posti di lavoro a livello globale. L’azienda ha rivisto al ribasso le previsioni di utile per il 2025 a causa della crescente concorrenza nel segmento dei farmaci anti-obesità e dei costi di ristrutturazione, nonostante un +5% di utile operativo nei primi tre trimestri. Le vendite del farmaco Wegovy continuano a crescere, ma la concorrenza di Eli Lilly e altri player incide su prezzi e tassi di crescita. Nel terzo trimestre, le vendite totali sono state di 75 miliardi di DKK, mentre l’utile operativo è diminuito di circa il 30%, a 23,7 miliardi di DKK, con vendite di Wegovy a 20,4 miliardi di DKK.
Siemens Healthineers (SHL.DE) – Prevede un calo dell’utile netto per l’anno fiscale 2026, principalmente a causa dei dazi più elevati e dei cambi sfavorevoli, in particolare per il rafforzamento dell’euro rispetto al dollaro. Nonostante queste difficoltà, la società prevede una crescita dei ricavi del 5–6% e punta ad aumentare i dividendi, sostenuta da una solida generazione di cassa e dalla riduzione del debito. Siemens Healthineers ribadisce inoltre l’impegno a investire nello sviluppo della tecnologia medica, adattando la propria strategia all’evoluzione del mercato. I mercati hanno reagito con cautela, con un calo delle azioni di circa il 7% in seguito alle previsioni e alle incertezze legate a dazi e valute.
Le azioni di McDonald's salgono del 3% dopo la pubblicazione dei risultati del terzo trimestre 2025
Grafico del giorno - EURUSD (05.11.2025)
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