Vix sui Minimi
Settimana fondamentale quella in arrivo per via dei dati del mercato del lavoro Usa che di fatto risulta essere il market mover per quest'anno. Infatti proprio i dati del mercato del lavoro risultano essere quelli piú controversi in quanto si vede il peggioramento di alcuni dati che peró non si rispecchiano ad esempio sul tasso di disoccupazione, quest'ultimo il dato senza ombra di dubbio piú importante per il prossimo futuro. I mercati si trovano sui massimi, i rendimenti visti negli ultimi mesi risultano eccezionali, il vix é sui minimi mentre l'obbligazionario rimane sempre sugli stessi livelli. La situazione attuale risulta quindi precaria dal punto di vista della continuazione dei trend attuali, le avvisaglie di un possibile ritorno verso il basso ci sono e il trigger di un movimento ribassista potrebbe arrivare giá a partire da questa settimana.TROPPI TAGLI DI POSTI DI LAVORO, FOCUS SU DISOCCUPAZIONE E NFP
A nostro avviso il dato piú preoccupante del mercato del lavoro é quello relativo ai tagli di posti di lavoro del report Challenger che misura effettivamente i numeri di posti di lavoro tagliati. Questo dato, per i primi 5 mesi del 2025, é di poco inferiore al dato di tutto il 2024, in pratica nei primi 5 mesi dell'anno in corso sono stati i tagliati posti di lavoro di tutto il 2024, una media molto simile a quella della crisi del 2008. Questo é un dato certo a differenza dei dati sulla disoccupazione e i Nfp che invece vengono rilevati tramite sondaggi, appunto l'household survey e l'establishment survey, soggetti ad errore. Il tasso di disoccupazione é ancora al di sopra della media a 18 periodi che é stata indentificata come discriminante per vedere una disoccupazione al ribasso, mentre sui Nfp payroll abbiamo avuto la revisione piú importante a partire dal 2021, quindi i dati che potremmo aspettarci potrebbero essere negativi. Inoltre ricordiamo anche le richieste di sussidi di disoccupazione che di fatto hanno registrato un nuovo record la scorsa settimana.
MERCATI USA SUI MASSIMI E VIX SUI MINIMI
Mercati azionari sui massimi, soprattutto gli americani S&P500 e Nasdaq che di fatto sono gli unici indici che stanno registrando nuovi massimi storici. Gli altri indici globali si trovano ancora sotto dei massimi storici seppur reduci da fortissimi rialzi nell'arco di due mesi. Questa condizione é pericolosa nel momento in cui ci ritroviamo con un Vix sui minimi a ridosso dei 16, livello minimo del bear market del 2022 e con un Buffett Indicator che supera di netto il 200%, livello chiave per vedere un non-proseguimento del rialzo di lungo termine dei mercati. La dinamica tecnica preme ancora i prezzi verso l'alto, ma vista la situazione attuale potremmo essere arrivati ad un punto di svolta che necessita di conferme tecniche che potrebbero arrivare proprio durante questa settimana, data anche la forte concentrazione di dati macro nella giornata di giovedí per via della festa dell'indipendenza Usa.

OCCHIO ALLO SPREAD USA
Attenzione particolare va sullo spread tra il 2 e il 10 anni Usa che di fatto sta tentando di nuovo di salire per puntare quei famosi 120 punti base, primo target di movimento dello spread dal punto di vista tecnico. Ad ora siamo a 50 punti base e un proseguimento di questa dinamica potrebbe portare nel lungo termine a quello che potrebbe essere un taglio dei tassi piú ampio del previsto da parte della Fed. Questo é un indicatore fondamentale e un peggioramento del quadro macro potrebbe esasperare i movimenti rialzisti dello spread.
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