Oggi anche Pil Usa, Europa e trimestrale Apple
Oggi é un'altra giornata piena di dati importanti e anche oggi un'altra banca centrale, stavolta la Bce che é prevista tagliare i tassi. Nella mattinata molto dati relativi all'economia europea tra cui il Pil e la disoccupazione dell'area euro, poi nel pomeriggio sará la volta della Bce e della sua decisione in merito ai tassi di interesse. Tra la comunicazione dei tassi e la conferenza stampa della Lagarde arriverá il dato sul Pil Usa e le richieste iniziali e continue di sussidi di disoccupazione, dato fondamentale per la Fed. In serata, a mercati chiusi, la trimestrale di Apple.FED FERMA, POWELL SICURO
Una Fed ferma come da attese, un Powell fin troppo sicuro della forza dell'economia americana. Non si é mai visto un Jerome Powell cosí sicuro della forza dell'economia Usa che di fatto presenta dei numeri che presi singolarmente non preoccupano, al punto tale che la Fed non vede alcuna criticitá all'orizzonte. Si rimarca che il mercato del lavoro é solido e Powell fa riferimento agli ultimi numeri sul tasso di disoccupazione, quelli relativi al mese di dicembre che sono usciti a gennaio con quel tasso di disoccupazione al 4,1% visto da Powell quasi come un successo e quei Nfp ancora positivi. Secondo Powell il consumatore americano é in salute, cosí come lo é l'economia Usa che presenta anche dei dati buoni lato Pil. Il grande problema di questi numeri é il loro contesto, ricordiamo alcuni numeri che in realtá non sono proprio ottimi, come ad esempio il dato sulle richieste di sussidi di disoccupazione che sono al loro record da luglio 2024 e che sono ai massimi dal post-pandemia, oppure il tasso di interesse sulle carte di credito che pesano sul consumatore americano oltre il 20% all'anno, la tendenza lunga del tasso di disoccupazione che risulta comunque rialzista dai minimi visti due anni fa, le revisioni continue dei Nonfarm Payrolls. Proprio in merito al mercato del lavoro ricordiamo che il Bureau of Labor Statistics andrá a rivedere la sua metodologia di rilevazione dati che potrebbe influire in modo determinante sulle serie di dati che usciranno da febbraio in poi, verranno infatti rivisti i dati Nfp mentre sul tasso di disoccupazione la nuova serie di dati potrebbe differire in modo sostanziale con i dati visti fino ad ora, questo stando alla dichiarazione del Bls nell'ultimo report del mercato del lavoro.
OGGI PIL USA E RICHIESTE DI SUSSIDI
Altri dati importanti usciranno nella giornata di oggi come ad esempio il dato sul Pil Usa e le richieste di sussidi di disoccupazione. Il dato sul Pil, previsto in discesa dal 3,2% al 2,6%, risente probabilmente del dato del GdpNow della Fed di Atlanta che proprio ieri é uscito clamorosamente in controtendenza rispetto a quanto visto il giorno prima, é passato dal 3,2% al 2,3% in una sola giornata. Tra le cause un calo degli investimenti privati e il calo dell'export confermato poi ieri dalla bilancia commerciale Usa uscita nettamente negativa rispetto le stime. Oggi le richieste di sussidi di disoccupazione, previste in leggero ribasso da 1899k a 1890k, dato da osservare con molta attenzione visto che ci troviamo sui livelli massimi da luglio 2024, quando il tasso di disoccuoazione si trovava al 4,3%.
BCE E TASSI
Previsto un taglio dei tassi da parte della Bce, dal 3,15% al 2,9% proseguendo il trend dei tagli iniziato lo scorso anno. Prima della comunicazione dei tassi uscirá il Pil europeo previsto all'1% dallo 0,9% precedente, poi la disoccupazione in Europa prevista stabile al 6,3%. Anche in questo caso, attenzione alla disoccupazione che é insolitamente molto bassa e che di fatto rappresenta una situazione macoreconomicamente molto particolare. In Europa abbiamo una disoccupazione che si trova ai minimi dal 1995 con un'inflazione al di sopra del target, condizione favorevole per una forte crescita, allo stesso peró il Pil non é cosí forte e la Bce si ritrova a tagliare i tassi. Produttivitá molto bassa con una piena occupazione? Questo é il problema europeo, ma la Bce taglia i tassi e altro di meglio non puó fare almeno per il momento, solo rimanere coerente con questa politica di taglio tassi dipendente dai dati.
REAZIONE DEI MERCATI
Ieri i mercati sono rimasti sostanzialmente fermi dopo la Fed, giusto un minimo di volatilitá tra la comunicazione dei tassi e la conferenza stampa. I trend sono rimasti intatti, nessun segnale particolare dal mercato azionario, solo una fase di staticitá anche dopo le trimestrali di Tesla, Microsoft e Meta. Sul Forex i cambi rimangono piú o meno sui livelli giá battuti nelle scorse giornate senza particolari spunti tecnici, solamente UsdJpy sembra non riuscire a riprendersi per via della dinamica settimanale alquanto ribassista. Molto probabilmente si attende in serata la trimestrale di Apple e domani il dato Pce, fondamentale per la Fed.
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