La coppia NZDUSD è salita al massimo di sei settimane mercoledì, a seguito di un solido rapporto sull'occupazione dalla Nuova Zelanda che ha sostenuto la tesi per un altro significativo aumento dei tassi di interesse questo mese. I membri della RBNZ hanno riconosciuto che i mercati del lavoro sono rimasti rigidi e che la domanda deve essere contenuta, sebbene abbiano segnalato rischi al ribasso per l'economia globale. I mercati stanno ora scommettendo che la RBNZ aumenterà i tassi di interesse di oltre 75 punti base a novembre dopo aver effettuato un aumento di 50 punti base il mese scorso. La coppia potrebbe subire un'elevata volatilità in serata poiché si prevede che la Fed alzerà l'intervallo target per il tasso sui fondi federali di 75 pb al 3,75%-4%. Tuttavia, i trader cercheranno indizi se la banca centrale è disposta a ridurre l'entità dei suoi aumenti dei tassi a partire da dicembre. Da un lato i recenti dati economici indicano che l'economia statunitense rimane resiliente nonostante i rialzi dei tassi, tuttavia iniziano a emergere alcuni segnali di rallentamento, soprattutto nel mercato immobiliare, mentre l'inflazione resta elevata. Dal punto di vista tecnico, la coppia NZDUSD è rimbalzata dal supporto principale a 0,5540 a metà ottobre e sta attualmente testando la resistenza principale intorno a 0,5910, che è contrassegnata dal limite superiore della struttura 1:1 e dal 78,6% del ritracciamento di Fibonacci dell'onda al rialzo iniziata a Marzo 2020. Se venisse superata, il movimento al rialzo potrebbe accelerare verso la resistenza locale a 0,6065, che è contrassegnata da precedenti reazioni dei prezzi.
NZDUSD, Grafico D1. Fonte: xStation5
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