Il dollaro NZD si è ritirato durante la sessione asiatica di oggi dopo che il primo caso di Covid-19 da febbraio è stato segnalato in Nuova Zelanda. Sebbene sia solo un caso singolo, è necessario un contesto per comprendere il movimento dei mercati. Quando è iniziata la pandemia di Covid-19, le autorità neozelandesi si sono affrettate a imporre blocchi e restrizioni per combattere la diffusione del virus. Il calo del NZD è stato innescato dalla preoccupazione che questa volta sarebbero state intraprese azioni altrettanto gravi... e tali preoccupazioni erano pienamente giustificate. Il primo ministro neozelandese Adern ha annunciato che il paese entrerà in un blocco nazionale di 3 giorni, mentre le città di Auckland e Coromandel entreranno in un blocco di 7 giorni, a partire da stasera.
La situazione diventa ancora più interessante dato che la Reserve Bank of New Zealand annuncerà le decisioni politiche domani alle 4:00. La RBNZ avrebbe dovuto iniziare presto un ciclo di rialzo dei tassi e la domanda è se il nuovo blocco avrà un impatto sulle sue decisioni. Il mercato dei derivati sui tassi di interesse sta attualmente scontando una probabilità del 76% di un aumento dei tassi di 25 punti base domani. Questa probabilità si è attestata ieri al 114%, il che significa che il mercato stava considerando la possibilità di un rialzo del tasso di 50 punti base.
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Registrati per un conto reale PROVA UNA DEMO Scarica la app mobile Scarica la app mobileIl dollaro neozelandese è in ribasso rispetto a tutte le principali valute. Dando un'occhiata al grafico AUDNZD, possiamo vedere che la coppia è rimbalzata dall'area 1,0415, contrassegnata dal minimo tra novembre e dicembre 2020. La coppia si avvicina alla prima zona di resistenza a breve termine, contrassegnata dal 23,6% del ritracciamento del movimento ribassista agosto-dicembre 2020 (1.0560). I successivi livelli di resistenza sono contrassegnati con il 38,2% e il 50% del ritracciamento.
Fonte: xStation5
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