Sebbene oggi non siano stati rilasciati dati significativi dalla Francia, a causa della significativa concentrazione del settore dei beni di lusso e della moda (LVMH, Kering, Richemont), il benchmark FRA40 potrebbe essere sensibile alla fiducia dei consumatori in Cina. È in Asia che molti conglomerati della moda hanno costruito le loro basi finanziarie e stanno raccogliendo benefici significativi (con tutte le conseguenze che ciò comporta). Di conseguenza, le quotazioni delle aziende francesi del lusso oggi dipendono fortemente dalla situazione dei consumatori cinesi e, in parte, dei produttori. Oggi, dopo l'apertura, i contratti FRA40 guadagnano quasi lo 0,4% e si collocano, accanto all'indice olandese sostenuto dall'euforia degli azionisti di Adyen, i migliori del mercato europeo. Ciò nonostante il calo degli indici cinesi e i continui dati macroeconomici deboli della cina.
- A gennaio l'inflazione CPI cinese è risultata inferiore alle attese, alimentando i timori di deflazione e di recessione economica. L'indice dei prezzi al consumo è sceso del -0,8% a/a rispetto al -0,5% previsto e al -0,3% di dicembre (m/m è aumentato dello 0,3% rispetto allo 0,1% precedente). L’inflazione core CPI è aumentata dello 0,4% contro lo 0,6% della lettura precedente; i prezzi dei prodotti alimentari sono scesi del 5,9% a/a.
- I prezzi alla produzione, ovvero il PPI, sono scesi del 2,5% rispetto al 2,6% previsto e al 2,7% precedente. In una spiegazione, tuttavia, l'ufficio statistico cinese ha affermato che le letture sono state influenzate negativamente dall'elevato effetto base dello scorso anno. I prezzi alla produzione su base annua sono scesi leggermente meno del previsto.
Kering (KER.FR), un conglomerato della moda legato principalmente al marchio Gucci, che rappresenta circa due terzi delle sue entrate, ha riportato oggi i risultati. Sebbene la società si aspetti un’ulteriore pressione sull’utile operativo nel 2024 e abbia riportato risultati contrastanti (vendite totali leggermente più elevate, vendite Gucci leggermente inferiori), ha comunicato che sta vedendo un miglioramento della domanda in Europa e Nord America. Di conseguenza, il titolo sta già guadagnando più del 4%. Inoltre, i cali dell’indice in Cina sono stati relativamente limitati e gli analisti degli hedge fund che investono in Cina hanno comunicato che i dati rappresentavano solo una piccola delusione, poiché il mercato prevedeva continue pressioni deflazionistiche.
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Con l’Hang Seng che torna sopra i 16.000 punti, possiamo aspettarci un graduale miglioramento del sentiment tra le aziende della moda, che negli ultimi mesi sono state gravate dalla Cina. Di conseguenza, FRA40 potrebbe trarne vantaggio. Negli ultimi giorni possiamo anche osservare la formazione di una formazione di testa e spalle invertite. In uno scenario rialzista, la principale resistenza psicologica sarà, ovviamente, il livello di 8000 punti. D'altro canto, il deterioramento del sentiment in Cina potrebbe avere l'effetto opposto e portare il benchmark francese addirittura nell'area dei 7500 punti, dove vediamo il 23,6% del ritracciamento di Fibonacci e le precedenti reazioni dei prezzi.
Fonte: xStation5
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