L’oro ha proseguito il suo forte rialzo lunedì 1° settembre, dopo aver chiuso venerdì scorso a un livello record di circa 3.552 $/oncia. Nella sessione di lunedì il metallo è scambiato vicino a 3.580 $/oncia, avvicinandosi al massimo intraday storico registrato sul mercato spot in aprile. Cosa sta spingendo il prezzo dell’oro?
Aspettative di un taglio dei tassi della Fed
Il principale catalizzatore del rialzo è la crescente aspettativa di mercato per un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve a settembre. Attualmente i mercati prezzano una probabilità di circa l’85-87% di una riduzione di 25 punti base nella riunione il cui esito sarà annunciato il 17 settembre. In una recente dichiarazione, Mary Daly ha espresso il proprio sostegno a una riduzione dei tassi nel prossimo incontro; tuttavia, quest’anno e il prossimo non è membro votante. Vale la pena notare che il mercato ha iniziato a prezzare più aggressivamente la probabilità di un taglio dopo il discorso di Jerome Powell a Jackson Hole. I dati sull’inflazione PCE di venerdì sono risultati in linea con le attese, senza evidenziare pressioni significative sui prezzi.
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Apri un Conto Scarica la app mobile Scarica la app mobileTensioni politiche attorno alla Federal Reserve
L’incertezza legata al tentativo del presidente Trump di rimuovere la governatrice della Fed Lisa Cook sta fornendo ulteriore sostegno ai prezzi dell’oro. Un tribunale federale deve decidere se Trump possa legalmente destituire Cook, sollevando timori sull’indipendenza della banca centrale. Commerzbank osserva che l’oro sta reagendo a questa crescente incertezza, che sta anche alimentando l’aumento delle posizioni in oro negli ETF.
Indebolimento del dollaro USA
Il dollaro statunitense si è indebolito negli ultimi giorni, e il trend continua oggi fornendo un chiaro supporto all’oro. La coppia EUR/USD è scambiata sopra 1,17, il livello più alto dal 25 agosto. Su base mensile, il dollaro ha perso circa il 2% in agosto.
Forti acquisti da parte delle banche centrali
Le banche centrali restano un pilastro chiave a sostegno dei prezzi dell’oro, segnando il quarto anno consecutivo di acquisti significativi. La previsione per il 2025 è intorno a 1.000 tonnellate, anche se il World Gold Council suggerisce che gli acquisti finali potrebbero essere più vicini alle 800 tonnellate. Tuttavia, la domanda delle banche centrali rimane solida e viene ulteriormente compensata dagli acquisti tramite ETF.
Previsioni delle banche
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Goldman Sachs mantiene un target di fine anno a 3.700 $/oncia, con un obiettivo in caso di recessione fino a 3.880 $.
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J.P. Morgan ha alzato le sue previsioni a una media di 3.675 $/oncia nel Q4 2025 e 4.000 $ nel Q2 2026.
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HSBC ha incrementato la previsione media per il 2025 a 3.215 $/oncia, con un range tra 3.100 e 3.600 $.
Situazione tecnica
L’oro continua il suo forte trend rialzista nella sessione odierna. La formazione triangolare sviluppatasi nelle ultime settimane indica un target di 3.515 $/oncia. Attualmente, il supporto chiave è legato ai livelli di chiusura della fase di consolidamento degli ultimi quattro mesi, intorno a 3.420-3.430 $, insieme alla linea di tendenza rialzista di breve periodo.

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