L'oro è rimbalzato di quasi il 5,5% rispetto al minimo di lunedì. Sebbene il contratto future dell'oro abbia rimbalzato dal livello di ritracciamento Fibonacci del 78,6%, la stabilizzazione del caos nei mercati azionari—insieme alle persistenti preoccupazioni sul panorama economico globale—potrebbe continuare a sostenere il prezzo della commodity.
Il recente sell-off dell'oro sembra giungere al termine, ma è stato guidato più dalla necessità che dalla vera e propria paura in un asset spesso visto come la copertura perfetta contro la volatilità. Gli investitori, di solito riluttanti a liquidare posizioni in oro, hanno dovuto fare fronte alle perdite record dei giorni scorsi, che hanno richiesto di coprire altrettante perdite straordinarie.
L'annuncio di Donald Trump di sospendere i dazi reciproci per 90 giorni, fatto ieri, ha alleviato le crescenti preoccupazioni sulla crescita economica globale. Tuttavia, l'ottimismo che ha caratterizzato oggi i mercati sembra trascurare il fatto che i dazi al 10% su "tutto" e i dazi specifici per settore (metalli, auto e, presto, prodotti farmaceutici) sono ancora attivi. Il dazio del 125% sulle merci cinesi rimane anch'esso in vigore.
Una minore volatilità sta preparando il terreno per costruire nuove posizioni in oro come copertura contro le inevitabili conseguenze del neoprotezionismo. Tuttavia, le preoccupazioni per la crescita rimangono molto presenti. I bookmaker stanno valutando circa il 50% di probabilità di una recessione negli Stati Uniti nel 2025 (Polomarket), e il dato sul CPI di oggi potrebbe fornire nuovi argomenti a favore di una posizione più hawkish da parte della Fed.
Fonte: xStation5
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