- L’oro estende le perdite nonostante gli acquisti a sconto nelle prime fasi di contrattazione.
- I futures sono calati di oltre il 6,5% in sole 24 ore dopo aver raggiunto nuovi massimi record.
- Le prese di profitto e il miglioramento del sentiment sul rischio intensificano la pressione di vendita.
- L’oro estende le perdite nonostante gli acquisti a sconto nelle prime fasi di contrattazione.
- I futures sono calati di oltre il 6,5% in sole 24 ore dopo aver raggiunto nuovi massimi record.
- Le prese di profitto e il miglioramento del sentiment sul rischio intensificano la pressione di vendita.
I futures sull’oro hanno esteso il loro calo record di circa lo 0,3%, scendendo a circa 4.090-4.110 $/oz, mentre gli acquirenti a sconto di oggi faticavano a contrastare il cambiamento del sentiment generale sul rischio. Le preoccupazioni per la sopravvalutazione e una nuova ondata di prese di profitto hanno intensificato i deflussi dal bene rifugio, in un contesto di allentamento delle tensioni geopolitiche e maggiore attenzione ai risultati aziendali.
L’ORO ha esteso la sua svendita record nelle prime fasi di contrattazione, sebbene i cali si siano fermati prima di raggiungere la media mobile esponenziale a 30 giorni (EMA30, viola chiaro), mentre gli investitori hanno acquistato nei ribassi. L’RSI è rimasto in ipercomprato (sopra 70) dall’inizio di settembre fino a ieri. Fonte: xStation5
Cosa sta influenzando l’ORO oggi?
Prese di profitto e condizioni di ipercomprato: L’oro ha registrato un rally impressionante dalla metà di agosto, con i prezzi in aumento di quasi il 60% da inizio anno. Questa rapida crescita ha portato indicatori tecnici come l’RSI a 14 giorni in territorio di ipercomprato per un lungo periodo. Di conseguenza, molti investitori hanno scelto di prendere profitti, chiudendo posizioni long e attivando ordini stop-loss, ampliando il ritracciamento.
Miglioramento del sentiment sul rischio: Il recente ottimismo sui negoziati commerciali USA-Cina e USA-India, insieme a un lieve allentamento delle tensioni geopolitiche, ha ridotto l’urgenza di detenere beni rifugio come l’oro. Inoltre, i mercati sembrano largamente indifferenti all’attuale shutdown del governo USA, con molti investitori che puntano a una sua rapida conclusione, dato l’avvicinarsi delle scadenze chiave per i salari dei dipendenti federali, aumentando la pressione politica su entrambe le parti. Con il ritorno dell’appetito per il rischio nei mercati finanziari, gli investitori hanno riallocato capitali verso azioni e asset a rendimento più elevato, riducendo la domanda immediata di oro e contribuendo alla brusca correzione dei prezzi. Ciò è visibile anche nei deflussi complessivi dalle valute rifugio come USD, JPY e CHF.
Liquidazione di posizioni long nei mercati futures: I volumi record nei futures sull’oro, combinati con il calo dell’open interest, suggeriscono che gran parte del recente calo dei prezzi sia derivato dalla liquidazione da parte degli investitori di posizioni long esistenti, piuttosto che da nuove vendite allo scoperto. I grandi operatori che hanno ribilanciato i portafogli per consolidare i guadagni hanno attivato ordini stop a catena, accelerando ulteriormente la svendita a breve termine.
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